Un defibrillatore in ricordo di Filippo ^{In evidenza}

"La corretta esecuzione delle manovre di rianimazione e il fattore tempo, unite all’utilizzo di un defibrillatore, possono salvare una vita. E' questo il grande messaggio che ci ha trasmesso Filippo, lavoratore di OTO Melara, scomparso recentemente”: è la motivazione che ha spinto i colleghi di reparto di Filippo a contattare i familiari per dare un contributo e donare un defibrillatore al circolo ARCI di Battifollo dove risiedeva Filippo.

Ne è scaturita una vera e propria “gara” di solidarietà allo scopo di raccogliere il denaro necessario, che ha visto protagonisti i colleghi di lavoro di Filippo e le associazioni interne all’azienda, ossia Il Gruppo AVIS-AIDO di OTO Melara e la San Vincenzo OTO Melara. Grazie alla somma raccolta, le associazioni hanno contattato le varie ditte presenti sul mercato, e dopo aver valutato tutte le offerte ricevute, hanno individuato il modello di defibrillatore più adatto per caratteristiche tecniche e semplicità di utilizzo, includendo nell’offerta un pacchetto di ore di formazione per l’addestramento del personale all’uso del defibrillatore stesso. Sono quindi state formate le persone all’interno del circolo di Battifollo sulle manovre da effettuare in caso di arresto cardiaco o crisi respiratoria, nonché sul corretto utilizzo del defibrillatore.

Nei giorni scorsi la donazione dell'apparecchio è stata ufficializzata alla presenza di alcuni colleghi, di rappresentanti delle associazioni Gruppo AVIS-AIDO OTO Melara e San Vincenzo OTO Melara e dell’assessore alle politiche sociali del comune di Sarzana Daniele Castagna.

I rappresentanti delle due associazioni (Valerio Natale per il Gruppo AVIS AIDO OTO Melara e Lorenzo Voltolini per la San Vincenzo OTO Melara) hanno espresso l’auspicio che tutte le strutture aperte al pubblico si dotino di un defibrillatore con personale addestrato all’uso, nonostante l’assenza di un provvedimento legislativo che ne sancisca l’obbligatorietà.