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Notizie dalla Diocesi, in cammino verso la Pasqua In evidenza

Inizia, con la Domenica delle Palme, una settimana importantissima per la Chiesa; di seguito tutti gli appuntamenti.

I rirti della Settimana Santa
Con la benedizione dei rami di palma e di ulivo e la celebrazione della Messa vigiliare nella cattedrale di Cristo Re alla Spezia, monsignor Luigi Ernesto Palletti ha dato inizio ieri sera ( 8 aprile) ai riti solenni della Settimana Santa, per la quinta volta da quando è vescovo diocesano della Spezia – Sarzana – Brugnato. Il vescovo anche quest’anno presiederà i momenti più significativi di questo “tempo forte” dell’anno liturgico nella due città vescovili della Spezia e di Sarzana. Oggi ( 9 aprile), in particolare, presiede anche a Sarzana, alle 11.15, la benedizione delle palme e degli ulivi. La benedizione si svolge quest’anno nell’antica chiesa di San Francesco, da dove i fedeli raggiungono in processione la basilica concattedrale di Santa Maria Assunta, per la celebrazione della Messa. Giovedì 13 aprile, al mattino, il vescovo presiederà in cattedrale alla Spezia, con inizio alle 9, la “Messa Crismale”. Giovedì, inizio del Triduo pasquale, dopo la Messa Crismale del mattino, monsignor Palletti sarà nuovamente in Cristo Re alle 18 per presiedere la Messa “in Cena Domini”, seguita dalla reposizione del Santissimo Sacramento in quello che la tradizione popolare chiamava un tempo il “sepolcro”. Venerdì – giorno che ricorda la Passione e Morte del Signore – non vengono celebrate Messe, ma la “Celebrazione della Passione del Signore”. Il vescovo sarà in cattedrale alle 8 per la recita corale delle Letture e delle Lodi, e poi alle 18 per la tradizionale “Azione liturgica”. Durante questa celebrazione la Comunione viene amministrata con le ostie consacrate il giorno precedente. Infine, sempre venerdì alle 21, Palletti sarà a Sarzana per la “Via Crucis” che si tiene nelle vie della città, con intenzioni preparate e lette dai giovani delle parrocchie sarzanesi. Quest’anno la “Via Crucis” inizierà dalla chiesa di San Francesco per concludersi nella basilica concattedrale. Sabato Santo, alle 8, nella cattedrale di Cristo Re, ancora ufficio delle Letture e recita corale delle Lodi. Le celebrazioni riprendono alle 23 con la solenne Veglia pasquale. Nel corso della Veglia, il vescovo Palletti conferirà il Battesimo ai catecumeni adulti che si sono preparati nei mesi scorsi. Domenica, infine, solennità della Pasqua di Risurrezione, monsignor Palletti celebrerà la Messa pontificale alle 10.30 nella cattedrale di Cristo Re, alla Spezia, ed alle 18 nella basilica concattedrale di Santa Maria Assunta a Sarzana. Durante queste Messe verrà impartita la speciale benedizione apostolica. Tutti i fedeli sono invitati ad intervenire a questi sacri riti.

Mostra pasquale al “Del Santo”
“Il sacrificio del Verbo fatto uomo” è il tema affrontato quest’anno dagli artisti cattolici spezzini nella consueta rassegna collettiva dedicata alla Santa Pasqua. La mostra sarà inaugurata mercoledì prossimo 12 aprile alle 17.30 dal vescovo Luigi Ernesto Palletti nella sede del Circolo culturale “Angiolo Del Santo”, in via Don Minzoni 62, alla Spezia. La mostra, che sarà presentata da Gabriella Mignani, rimarrà aperta sino al 29 aprile. Questi gli artisti partecipanti: Gloria Augello, Rosella Balsano, Guido Barbagli, Umberto Bettati, Alfredo Coquio, Angiolo Delsanto, Giobatta Framarin, Giuliana Garbusi, Anna Maria Giarrizzo, Matteo Grimoldi, Enrico Imberciadori, Mario Maddaluno, Marisa Marino, Sergio Maucci, Nina Meloni, Fabrizio Mismas, Pierluigi Morelli, Graziella Mori, Cettina Nardiello, Franco Ortis, Maria Pia Pasquali, Marina Passaro, Bianca Maria Patuzzo, Malia Pescara Di Diana, Maria Luisa Petri, Mirella Raggi, Rosa Maria Santarelli, e Nicol Squillaci. La mostra sarà aperta al pubblico dal martedì al sabato, dalle 17.30 alle 19.
Un film sul Cardinal Martini
E’ in programma in questi giorni al cinema Don Bosco”, alla Spezia, “Sono uno di voi” di Ermanno Olmi, il film che illustra la vita del cardinale Carlo Maria Martini. Alla proiezione di mercoledì prossimo 12 aprile alle 21 sarà presente il giornalista del Corriere della sera Marco Garzonio, cosceneggiatore ed amico del cardinale. . La visione del film proseguirà giovedì, venerdì e sabato con proiezioni alle 16.30 ed alle 18.

La festa della famiglia
Numerose famiglie, con giovani e bambini, hanno partecipato domenica scorsa nella parrocchia di San Pietro, a Mazzetta, alla festa diocesana della famiglia. Tra momenti di riflessione e di svago, il pomeriggio si è svolto in un’atmosfera di intensa gioia e di partecipazione. Molto apprezzato è stato l’intervento di Marco Scarmagnani, giornalista e consulente familiare, che in maniera originale e piacevole ha parlato della complementarietà maschile e femminile in famiglia, non sempre facile da gestire. La parte musicale è stata affidata alla band “Parents and Sons”, gruppo musicale di Grosseto composto da genitori e figli di cinque famiglie, ottimi musicisti, che cantano e testimoniano la bellezza della famiglia. Molto visitati gli stand presenti di editoria e consulenza familiare e matrimoniale. Nella Messa serale, il vescovo Luigi Ernesto Palletti ha tenuto una catechesi sulla famiglia, prendendo spunto dalla pagina del Vangelo, che presentava la risurrezione di Lazzaro a Betania. “Il maestro è qui e ti chiama”: «E’ la frase iniziale con cui Gesù si rivolge a Lazzaro sepolto, per richiamarlo in vita – ha commentato monsignor Palletti –: non si tratta solo di una frase di un evento del passato, il Vangelo racconta fatti storici, ma supera il tempo. E’ una voce calata nella nostra contemporaneità. Poco importa che noi non capiamo dove Dio voglia giungere nella nostra vita. Ciò che importa è l’atteggiamento di ascolto. Se mi chiama, mi lascio interpellare, non rimango spettatore silenzioso, estraneo all’avvenimento». Il vescovo ha così proseguito: «Il Signore Gesù ci chiama a vivere un’esperienza di risurrezione. A volte, anche a noi viene da dire “Se tu fossi stato qui!”, come Marta a Gesù, riferendosi al fatto che la presenza del Maestro avrebbe potuto evitare la morte a Lazzaro. In realtà, dobbiamo pensare che in ogni vicenda Dio non è assente, ma presente». E ancora: «Dio è presente anche nelle nostre famiglie. Da una parte, è la fonte della famiglia: “Dall’inizio della creazione Dio li fece maschio e femmina. Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e diventeranno una sola carne”. Dall’altra, ancora oggi, ogni giorno, il Signore accoglie le famiglie, le raccoglie e permette loro di esprimersi come comunità di fede autentica ... L’apostolo ci invita a guardare alla realtà della famiglia non con gli occhi dell’intelligenza, ma dello spirito. Siamo spesso tentati a vedere i problemi. E’ giusto e doveroso essere concreti. Ma questo spesso ci porta a dimenticare che la famiglia è un dono, non un problema. I problemi li generiamo noi, il dono viene da Dio. E la fede permette di vederlo. È uno sguardo nuovo, che ci viene chiesto di avere sulla nostra esistenza e sulle nostre famiglie. La famiglia è una realtà viva, che si muove. Pertanto va seguita e continuamente fatta crescere. È il cammino della fede, la gioia dell’amore vissuto. La famiglia come momento fondamentale della gioia». E ancora: «Non mancano gli interrogativi, come è stato per i discepoli, e per Marta, che ha esclamato: “Maestro, se tu fossi stato qui!”. Fanno parte dell’esistenza, del cammino. Ogni momento, se vissuto autenticamente, fa crescere, è un andare oltre, un superare il nostro limite. Il Vangelo ci invita ad accogliere fiduciosi tutto questo. Si cammina e si cresce se ci si ascolta e ci si perdona. E non basta superare i propri interrogativi. Il papa ce lo ricorda sempre. Non basta accogliere il Vangelo annunciato, bisogna anche condividerlo, portarlo agli altri». Il vescovo ha poi così concluso: «La famiglia è il primo grande spazio dove si accoglie e si custodisce la vita, dove si impara la gratuità. Questo diventa testimonianza importante per gli altri. Noi vogliamo tutto questo. Ma le nostre forze sono insufficienti. Nella Sua forza possiamo trovare la forza, la fede e il coraggio che ci permettono di fare il cammino. Se il Signore ci ha illuminato e ci è venuto incontro, è perché noi possiamo illuminare e andare incontro a tanti fratelli. Potremmo così tutti percorrere la grande strada della fede».

Pellegrinaggio mariano
Il sole di una fresca mattina primaverile ha accompagnato l’altro sabato il percorso dei quasi duecento pellegrini che sono saliti a Castiglione Vara recitando il Rosario in occasione del pellegrinaggio mariano del primo sabato del mese. Nella parrocchia della media Val di Vara, in comune di Beverino, la chiesa prescelta non è stata la parrocchiale, ma quella più recente della Santissima Annunziata, in località Colla, raggiunta dopo un tratto di salita. “Mai un uomo ha parlato come parla quest’uomo!” dicono le guardie nella pagina del Vangelo letta durante la Messa. E il vescovo Luigi Ernesto Palletti ha così commentato: “Di fronte al Signore sorge una meraviglia, che porta a posizioni diverse. “Che sia il Cristo?”, “No, dalla Galilea non può venire”, sono altre voci riportate dal Vangelo. Ebbene, anche noi ci troviamo di fronte ad una meraviglia nuova, ogni volta che sentiamo la Sua voce. Attraverso di essa, giunge la verità necessaria per la conversione autentica. La Sua parola è efficace e non se ne va senza aver portato frutto». «Noi siamo chiamati ad ascoltare – ha proseguito monsignor Palletti –. A volte la Sua voce è dolce, a volte esigente, quasi dura. A volte ci porta amarezza. Ma dipende da noi,significa che non abbiamo ancora il cuore puro. La Sua parola lava, brucia. E’ il momento forte della conversione». La pagina del Vangelo si chiude dicendo che“ciascuno torna a casa sua”. Tornano a casa sia le guardie, sia i farisei, che avevano detto loro che si erano lasciate ingannare. E torniamo a casa anche noi. «Dobbiamo ringraziare per il dono della fede – ha aggiunto il vescovo –, che ha aperto il nostro cuore. Ma c’è ancora molto da fare. Bisogna ricevere la Parola e portarla agli altri. La fede non è un privilegio ma una missione». Monsignor Palletti ha concluso l’omelia invocando l’intercessione della Vergine Maria «per tante e sante vocazioni al sacerdozio». «E’ tramite i sacerdoti che tutto il popolo di Dio può celebrare l’eucaristia, così da poter portare, insieme, l’annuncio che salva». Al termine della celebrazione, c’è stato per tutti il consueto momento di ristoro conviviale.

Le sfide dell’adolescenza
Si è tenuto a Fiumaretta, la parrocchia di don Roberto Poletti, incaricato diocesano per la pastorale familiare, un interessante incontro sulle “Sfide dell’adolescenza”. All’incontro, organizzato dall’associazione “La famiglia” nella sede del locale “punto famiglia”, hanno partecipato numerose persone, in particolare genitori ed educatori. Hanno svolto le relazioni le psicologhe Elena Pasquali, Maria Teresa Cerrato ed Elena Brunetti. Punto di partenza delle loro comunicazioni, il fatto che un genitore dei nostri giorni non può ricorrere all’esperienza della propria adolescenza per affrontare il problema. È essenziale capirlo; tutto è troppo cambiato per poter “lavorare” con quegli strumenti. Una giusta prospettiva educativa è, per i genitori, mettersi a cercare, a capire, senza presumere di sapere già. Cioè tentare di comprendere mode e culture. Momento centrale diventa proprio l’adolescenza, punto di riferimento per un dialogo di accrescimento reciproco. Le relazioni hanno dato vita ad un interessante dibattito.

Migrazioni
Sul tema delle migrazioni e dell’atteggiamento da tenere nei confronti di quanti arrivano in Italia, molti dei quali provenienti dalla sponda opposta del Mediterraneo, si terrà giovedì prossimo 13 aprile alla Spezia un interessante convegno, promosso dall’associazione culturale “Mediterraneo”, dalla Caritas diocesana e dall’associazione “Nautilus”. Il convegno, fissato per le 17 nel salone del Centro di arte moderna e contemporanea, in piazza Cesare Battisti, ha per titolo “Mediterraneo diviso, prove di dialogo”, e per sottotitolo “Diritto di restare, diritto di migrare: quale rapporto tra Europa e Africa”. Interverranno quali relatori l’ex sindaco di Spezia Giorgio Pagano, cooperante internazionale in Africa, il presidente di “Nautilus” Vimal Carlo Gabbiani, il direttore diocesano della Caritas don Luca Palei ed un rappresentante della comunità del Senegal alla Spezia, Madiaw Ngom. L’argomento appare di attualità a fronte del sostenuto incremento di persone non italiani presenti in città e in provincia. Tutti sono invitati.

Mostra sulla Pasqua
E’ aperta sino al 30 aprile, al Museo diocesano della Spezia, in via del Prione 156, la mostra di Fabrizio Mismas dedicata alla Pasqua. Il vescovo Palletti, all’inaugurazione, aveva sottolineato l’attualità del tema interpretato dall’artista, che ha proposto la Passione e la Risurrezione in pregevoli sculture e disegni. La mostra è visitabile il giovedì, dalle 10 alle 12.30, il venerdì, sabato e domenica, anche dalle 15 alle 19.

Una sala per Rosanna
Nella parrocchia salesiana di Nostra Signora della Neve, alla Spezia, è ancora molto viva la memoria di Rosanna Bruschi, la “nonna Rosanna” animatrice degli spettacoli di burattini che da tanto tempo allietano grandi e piccoli. Domenica, per iniziativa del parroco don Gianni D’Alessandro e dei suoi collaboratori, a Rosanna, nel trentennale del gruppo “Burattin burattinando”, è stata dedicata una sala al primo piano dell’oratorio.

Si è spento Vincenzo Lupi
La chiesa di San Bernardo alla Chiappa ha dato giovedì l’ultimo saluto a Vincenzo Lupi, spentosi all’età di ottant’anni, dopo lunga malattia. Esponente sin da ragazzo del laicato cattolico, è stato tra i più significativi dirigenti del sindacato Cisl. Oltre a curare il settore degli statali, cui apparteneva, è stato segretario organizzativo provinciale e, in quella veste, si è occupato delle “nuove frontiere” associative: il sindacato di polizia e, poi, l’Adiconsum, difesa attiva del cittadino consumatore. La Messa funebre è stata presieduta dal parroco don Davide De Pietro. Alla moglie, al figlio e ai familiari le nostre condoglianze.

Lutto a Tavarone
Dopo una lunga e dolorosa malattia, si è spento a Tavarone, in alta Val di Vara, Giampietro Merlo. Aveva sessantotto anni, ed era stimato e benvoluto da tutti. Il funerale, venerdì mattina, è stato presieduto dal parroco don Massimo Resasco, affiancato da don Gianluigi Figone, tornato per questa occasione nella parrocchia che aveva guidato negli anni Ottanta. Il feretro è stato poi tumulato a Sesta Godano. Alla moglie, alla figlia e ai familiari sentite condoglianze.

Chiusura della curia
La curia vescovile della Spezia rende noto che i propri uffici restano chiusi dal Venerdì Santo sino al Lunedì dell’Angelo. Riaprono martedì 18 aprile.

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