Nuove barbatelle di bosco, albarola e vermentino hanno preso dimora questa mattina sulle fasce terrazzate strappate all'abbandono dalla Fondazione Manarola.
Il modo più bello di festeggiare la prima fase di un grande progetto di recupero, frutto della collaborazione tra la Fondazione Manarola, il Parco Nazionale delle Cinque Terre, Fondazione Cassa di Risparmio La Spezia, Caritas Diocesana, Confagricoltura, Confederazione Italiana Agricoltori, l'Agenzia Aesseffe e la comunità locale.
Quattro i fronti principali su cui ha insistito l'iniziativa: la lotta al dissesto idrogeologico attraverso il ripristino dei terrazzamenti che abbracciano il borgo; la rimessa in produzione di fasce abbandonate; la formazione e poi l'integrazione socio lavorativa di persone svantaggiate a supporto delle attività agricole dell'Area Protetta.
Un cerchio si chiude lanciando un ponte con le nuove generazioni chiamate a custodire questo patrimonio. Significativa la presenza durante la mattinata degli alunni delle classi I e II della Scuola Primaria di Riomaggiore, ospiti d'onore a cui è stata dedicata la piantumazione delle viti.
Maestro per un giorno Alessandro Crovara, il viticoltore manarolese che ha mostrato ai bambini tutte le fasi della coltivazione delle piantine sottolineando il valore e l'importanza del lavoro agricolo per il mantenimento del paesaggio delle Cinque Terre.