All'incontro, introdotto dal Presidente provinciale Pier Luigi Peroni e dal responsabile sindacale Nicola Carozza, ha partecipato ospite d'eccezione il presidente nazionale dei carrozzieri di Confartigianato, Giuseppe Pace, eletto a Roma a fine 2016.
Nel dibattito sono stati rappresentati al vertice dell'Associazione alcuni problemi delle imprese di carrozzeria relativamente alle modalità di esecuzione delle perizie, da parte degli incaricati delle Compagnie Assicuratrici. Alcune assicurazioni infatti anche alla Spezia hanno da qualche tempo "imposto" ai propri periti l'utilizzo di un tablet nel quale è stato impostato un software per la quantificazione dei danni. Tale procedura di stima prescinde dalla oggettività del perito stesso, il quale è chiamato ad esprimere solamente un giudizio che indica genericamente la gravità dell'intervento riparativo. Il perito non solo non ha la possibilità di selezionare i tempi di lavorazione più adeguati, nell'intervallo normalmente previsto per ogni singola tipologia di intervento, ma l'aspetto fondamentale è che lui stesso, non è in grado di conoscere quante siano le ore di lavoro riportate nella stima, né come queste ore siano distribuite, e neppure quali siano i costi per i materiali d'uso calcolati. Una procedura che secondo alcuni presenta aspetti illegittimi e poco etici.
Nel corso della riunione è stata poi presentata una convenzione promossa da Confartigianato per la raccolta "porta a porta" gratuita dei rifiuti non pericolosi (quali plastica, paraurti, deflettori, modanature, fanali; parti di carrozzeria metalliche; vetro, parabrezza, finestrini, lunotti), da una ditta specializzata nel settore, che permetterà alle carrozzerie di allontanare questi rifiuti in maniera corretta con la compilazione dell'apposito formulario e di avere le officine più pulite per lavorare meglio.
Tante sono le sfide che aspettano i carrozzieri nel prossimo futuro, non solo di carattere politico-legislativo ma soprattutto legate all'innovazione tecnologica che porterà nelle mani di assicurazioni e case costruttrici un controllo quasi totale del cliente attraverso il trattamento dei dati generati, ed è per questo che secondo Confartigianato è giunto il momento di rafforzare l'azione sindacale in modo coordinato e unitario.