Il percorso si snoda tra macchioni e rovi, giungendo all'antica strada asfaltata dell'isola. A sinistra si può ammirare la Torre Scola, fortificazione genovese del 1600. Tra corbezzoli, mirto, salvia, capperi e ginestre si giunge alla casa del Roccio, ex postazione fotoelettrica da dove si può ammirare l'isola del Tino. Con un sentiero che costeggia muretti a secco di antichi vigneti, si scende all'ampia insenatura della spiaggia del Pozzale. Proseguendo, si incontra l'ex cava di portoro, splendido marmo nero dalle striature dorate. Salendo verso le pendici dell'isola, popolate da folte colonie di gabbiani reali, si apre la grotta dei Colombi, testimonianza di colonizzazione della Palmaria da parte dell'uomo preistorico. Proseguendo ancora si giunge al Semaforo, postazione militare situata nel Forte Cavour, a sinistra del quale si comincia a scendere alla Punta Carlo Alberto, dalla quale si torna al Terrizzo.
Difficoltà: E
Dislivello in salita: m. 180
Tempo di percorrenza: ore 3
Dislivello in discesa: m. 180
Mezzo di trasporto: bus di linea + barchino
Ritrovo alla partenza: ore 9,00 fermata Atc Ospedale Militare
Per i non tesserati è obbligatoria l'acquisizione di polizza assicurativa giornaliera.
Per informazioni: Giuliano (3493414076)
Nota: l'escursione sarà effettuata in condizioni meteo favorevoli