Nell'incontro, cui hanno partecipato, oltre all'Associazione di solidarietà con il Popolo Saharawi, anche i Comuni di Follo, Pignone e Sarzana, è stato riaffermato il comune impegno a favore del popolo Saharawi, che discende dai Patti d'Amicizia siglati da vari Comuni della Provincia, tra cui il nostro, con diverse Tendopoli della RASD (repubblica araba saharawi democratica).
Nel Tavolo Provinciale, che anche l'Assessore Saccone si è impegnata a rilanciare, è emersa, anzitutto, la concorde volontà di sviluppare i Patti di Amicizia attraverso la realizzazione, nei campi profughi, di progetti di cooperazione decentrata che vedano la concreta partecipazione anche delle rispettive società civili.
E' stato, dunque, accolto con interesse il progetto proposto dall'Associazione Saharawi e concordato da membri dell'Associazione durante il recente soggiorno nei Campi Profughi di El Aaiun a Tindouf (Algeria) con il Consiglio del Centro Giovanile di Guelta, composto da 16 giovani donne: si tratta di un progetto di formazione in materia di cucito tenuto da professori e studenti dell'Istituto professionale Einaudi/Chiodo, sezione "moda", presso il Centro Giovanile, per fornire alle giovani donne che frequentano il Centro la professionalità necessaria per diventare punto di riferimento per l'intera daira (provincia) di Guelta in materia di sartoria.
La realizzazione del progetto comporta sia l'effettuazione, da parte dell'Associazione, di incontri formativi, durante il prossimo anno scolastico all'interno dell'Istituto D. Chiodo e la contestuale individuazione degli studenti che si recheranno nei campi insieme a professori e accompagnatori dell'associazione, sia l'acquisizione di almeno 3 macchine da cucire alimentate a pedale, di pannelli solari per il Centro (dove manca l'elettricità!) e di almeno 1 computer che grazie ad Internet, consenta ai giovani del Centro di mantenere contatti con l'esterno.
Va da sé che la realizzazione del progetto richiede uno sforzo congiunto da parte delle istituzioni, delle associazioni e della società civile tutta della nostra città, e non solo.
Rivolgiamo, dunque, fin d'ora, un appello all'Istituto D. Chiodo affinché inserisca il progetto nella programmazione didattica del prossimo anno scolastico, alle Associazioni, anche datoriali, e ai semplici cittadini perché ci aiutino a reperire le attrezzature necessarie per il corso e, più in generale, per il Centro Giovanile di Guelta.
Nel Tavolo Provinciale si è, inoltre, abbozzato il programma del progetto di accoglienza estiva dei bambini saharawi, di cui è capofila il Comune di Lerici, che sarà proseguito anche quest'anno con la collaborazione dell'Associazione Saharawi, oltreché di altri Comuni della Provincia.
Ai 12 bambini saharawi, che permarranno nel territorio spezzino dal 29 luglio al 17 agosto e che saranno alloggiati presso la scuola media di San Terenzo, verranno offerte opportunità ludiche ed educative e di integrazione con i bambini della nostra città, anzitutto all'interno della Ludoteca e del Museo Lia, ma le scuole cittadine e le varie realtà associative presenti nella nostra città sono invitate fin d'ora a collaborare alla realizzazione di un progetto che non è solo un atto di solidarietà, ma anche un modo concreto per conoscere e divulgare la storia di questo popolo e favorire il dialogo e l'integrazione tra diverse culture.