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Marco Mori nuovo coach della Tarros Basket

L'avvicendamento sulla panchina dello Spezia Tarros segna un ritorno: a prendere il posto di Carlo Bellavista è infatti Marco Mori, già coach bianconero nella stagione 2005/2006.

Anche allora il campionato era quello di C1 ed anche allora gli spezzini lo affrontavano con una squadra molto giovane: gli outsider, però, riuscirono a sorprendere tutti e chiudere in un'ottima seconda posizione. Sei stagioni dopo Mori torna a sedere sulla panchina bianconera, con la missione di traghettare la squadra di Presidente Caluri verso la salvezza.
"Ci conosciamo da trent'anni, dal 1982, quando abbiamo giocato insieme a Pisa" – afferma Caluri che spiega le ragioni che lo hanno spinto a puntare su Mori – "Allora ho avuto modo di apprezzarne le doti da giocatore, successivamente, nella stagione sulla panchina spezzina, ho potuto constatarne la bravura nel ruolo di allenatore, confermata anche dalle esperienze fatte e dai risultati ottenuti negli anni seguenti, in piazze importanti. Penso che Mori abbia tutte le doti necessarie per risollevare una situazione di classifica al momento deficitaria, compresa quella dose d'esperienza che fin qui ci è mancata".
Un'esperienza da coach iniziata nel 2000/2001 sulla panchina del Cecina, con il terzo posto nel campionato di B2, e proseguita poi con il San Vincenzo (2 anni in C1) ed il Rosignano (2 anni con promozione in C1). Dopo l'approdo in Liguria, alla Tarros, condotta ai playoff di C1, da seconda della classe; a seguire ancora la conquista dei playoff con il Certaldo e, nel 2007/2008, la promozione in C dilettanti con la Libertas, categoria mantenuta l'anno successivo. Poi nel 2009/2010, con il Piombino, il primo posto in C, con passaggio diretto alla serie B e, la scorsa stagione, la panchina del Sestri, in C nazionale. Questa, fin qui, la carriera da coach di Mori che, dopo sei stagioni, torna, con grande entusiasmo, sulla panchina bianconera. "Voglio ringraziare Danilo Calui per la stima e la fiducia. Torno molto volentieri alla Spezia, dove ho vissuto un'esperienza molto positiva, per affrontare una nuova, stimolante avventura. Ho trovato, come pensavo conoscendo Bellavista e la sua serietà e professionalità – afferma il neo coach bianconero dopo il primo allenamento con la sua nuova squadra – un gruppo abituato a lavorare duramente. Ritrovo Giachi, Santoni e Caluri, che facevano parte anche del roster del 2005, affiancati da tanti giovani promettenti, che devono maturare il fretta per definire in modo più netto il volto di questa squadra".

Un processo che dovrà essere quanto più possibile rapido perché, dopo la trasferta di domenica prossima contro il Domodossola, ad attendere la Tarros è il match contro il Biella, uno scontro diretto che i bianconeri non possono permettersi di sbagliare.

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