Anche quest'anno, d'intesa con il nuovo vescovo, la Caritas diocesana, diretta da don Luca Palei, propone a tutte le comunità, alle famiglie ed alle singole persone tre iniziative intorno alle quali realizzare il tradizionale «Avvento di fraternità».
Si tratta di situazioni di difficoltà economica e sociale alle quali la Caritas, come peraltro fa da tempo, intende sopperire, invitando tutti a contribuire con offerte che possono essere raccolte nelle chiese, o consegnate direttamente ai parroci in questo periodo di preparazione al Natale. Le indicazioni di quest'anno sono le seguenti: sostegno alle famiglie in difficoltà; progetti di accoglienza per le persone senza dimora; supporto ai giovani ed alle giovani a rischio di esclusione sociale. Questi problemi esistono da tempo anche in una provincia di relativo benessere come quella spezzina. Ma non è difficile comprendere come la grave crisi economica in atto, che alla Spezia è da tempo anche crisi strutturale con mancanza progressiva di posti di lavoro ed anche di supporti economici aggiuntivi (ad esempio, le pensioni delle persone anziane che spesso sopperivano alla mancanza di reddito dei più giovani), ha aggravato di molto la situazione. Alle mense gestite dalla Caritas e da altri gruppi di volontariato alla Spezia ed a Sarzana, ogni giorno, sono ormai parecchie decine le persone che si presentano per ricevere un pasto caldo gratuito. A ciò si aggiungono le persone senza fissa dimora, come quelle ospitate ogni giorno nella casa di accoglienza di via Brugnato, alla Spezia. Proprio in favore di queste attività di accoglienza, come è noto, è stata indirizzata anche la raccolta straordinaria di fondi operata in tutte le parrocchie in occasione dell'arrivo del nuovo vescovo.