Ad aprire la manifestazione sarà la Messa celebrata dal vescovo diocesano Luigi Ernesto Palletti alle 18.30 di sabato prossimo nella chiesa parrocchiale di San Francesco, santuario della Madonna di Maralunga, che è anche la patrona della festa.
Seguirà la prima delle "cene insieme" organizzata, alla sera dei sabati e delle domeniche di festa, nel parco giochi della casa canonica.
Oltre a quelle di carattere religioso, la festa prevede numerose iniziative di carattere culturale e sociale. La prima sarà lunedì 1° agosto alle 21 alla rotonda "Vassallo" del lungomare. Verrà presentato il libro "Benessere Equo e Sostenibile" di Leonardo Becchetti. L'autore sarà intervistato da Marco Girardo, capo della redazione economica di "Avvenire".
Il giorno dopo, martedì, alle 19.15, al belvedere "Stefanini", Lucia Bellaspiga guiderà l'incontro con i coniugi Pina e Franco Miano, che hanno partecipato come esperti laici ai lavori del Sinodo dei vescovi, e che racconteranno questa loro esperienza. Sarà invece Alessandro Zaccuri, inviato del quotidiano cattolico, ad intervistare mercoledì 3 agosto padre Giulio Albanese, il missionario comboniano da decenni impegnato in Africa e altrove, al quale il vescovo Luigi Ernesto Palletti e il direttore di "Avvenire" Marco Tarquinio consegneranno alla rotonda "Vassallo" il premio "Narducci".
Ricordiamo due altri appuntamenti: lunedì 1° agosto al mattino la caccia al tesoro "Popotus", che prende il via alle 9.30, per bambini e ragazzi, dal cortile di San Bernardino, presso la chiesa di Lerici, e venerdì 5 agosto alle 21.15, alla rotonda, lo spettacolo dialettale "Mangemo insieme", con la lericina Compagnia delle briciole.
I giovani spezzini arrivati a Radom
E' iniziata l'"avventura" di alcune decine di giovani di Spezia e provincia in vista della Giornata mondiale della gioventù di Cracovia. Ragazzi e ragazze sono partiti martedì scorso alla volta di Radom, la città e diocesi polacca "gemellata" con le diocesi della Liguria per questo periodo di preparazione.
A Radom gli spezzini sono ospiti di famiglie locali. Le prime notizie parlano di un clima di cordialità, di amicizia e di grande fede: c'è stato anche un pellegrinaggio a piedi di quattordici chilometri. Con loro ci sono gruppi di giovani della Palestina, dell'Albania e dell'Africa.
Si è spenta Marisa Lupi
Si è spenta nei giorni scorsi alla Spezia Marisa Lupi. Era sorella di Carlo Lupi, fondatore del Centro studi giovanile diocesano e attuale direttore dell'Istituto superiore di scienze religiose.
In anni passati, assieme al marito ora scomparso, aveva gestito per diverso tempo la mensa allestita nel complesso salesiano di via Roma. Era una donna generosa e dinamica, sempre a servizio delle "buone cause". I funerali si sono svolti nella chiesa parrocchiale della Chiappa.
A Carlo Lupi e ai familiari tutti le nostre sentite condoglianze.
Il vescovo a Marinasco
Domenica 31 luglio il vescovo Luigi Ernesto Palletti sarà a Marinasco, dove la festa titolare di Santo Stefano si celebra il 3 agosto. Il vescovo celebrerà la Messa alle 9.45 e conferirà le Cresime.
Celebrazioni patronali in parrocchie e santuari
Nell'ultimo periodo del mese di luglio sono molte le celebrazioni patronali e le feste religiose che si tengono con particolare solennità in varie località della diocesi. Venerdì scorso il vescovo Luigi Ernesto Palletti ha partecipato a Castelnuovo Magra alla celebrazione della festa patronale di Santa Maria Maddalena.
Come è noto, da quest'anno questa ricorrenza è divenuta "festa" sotto il profilo liturgico per decisione del Papa. In diocesi l'unica parrocchia intitolata a Maria di Magdala è proprio quella di Castelnuovo, e questo evento, insieme alla presenza del vescovo, ha dato un significato speciale alle celebrazioni.
Oggi, domenica, è Borghetto di Vara che festeggia il Sacro Cuore di Gesù. Alle 21, dalla chiesa parrocchiale, muoverà la lunga processione per le vie della cittadina, presenti le confraternite e tutti i sindaci della vallata. Al termine, concerto bandistico e fuochi d'artificio. A Levanto sono già in svolgimento, e culmineranno domani, lunedì 25 luglio, le celebrazioni in onore di San Giacomo apostolo.
Questa tradizione molto antica è legata all'antico cammino dei pellegrini che, passando proprio per Levanto, si dirigevano verso la Spagna, alla volta di Santiago di Compostela.
In tempi recenti, la festa dell'apostolo è divenuta per i levantesi "festa del mare", con grande partecipazione di folla, di confraternite e di gruppi storici di sbandieratori. Alla celebrazione di domani sarà presente il vescovo Palletti, che alle 10.30 presiede la Messa solenne nell'oratorio dedicato a San Giacomo. Alla sera si terrà invece la processione con il percorso a mare.
Dopodomani, martedì, diverse parrocchie celebrano Sant'Anna. Quest'anno la festa è vissuta in modo speciale al Muggiano, parrocchia che ricorda gli ottant'anni della sua fondazione, avvenuta nel 1936. Il parroco don Giovanni Tassano ricorderà in particolare i suoi predecessori. Molto solenni anche le celebrazioni di venerdì 29 luglio al santuario della Madonna del Mirteto, a Ortonovo Alto, dove si ricordano i 450 anni della devozione mariana. Alle 17 arriverà la reliquia del Preziosissimo Sangue di Cristo di Sarzana, che sarà portata al santuario in processione. Alle 18 Messa solenne di Giovanni Santucci, vescovo di Massa – Carrara – Pontremoli. Seguirà nello spazio antistante il santuario un concerto della banda della Marina militare.
Una Messa a suffragio di don Ferdinando Maberini
Centotrenta anni fa, il 25 luglio 1886, nasceva ad Ortonovo il futuro canonico don Ferdinando Maberini, illustre compositore e mastro di musica, a lungo insegnante di tale disciplina nel seminario diocesano. Un convegno, nei mesi scorsi, ne ha ricordato la figura e l'opera, che appaiono di particolare attualità ancora oggi. Domani, alle 17, una Messa di suffragio sarà celebrata al santuario della Madonna del Mirteto, a Ortonovo Alto. Tutti sono invitati ad intervenire.
Un libro di Giovanna Bono per la piccola chiesa del "Sucursu"
In Val di Vara, poco distante dall'abitato di Carrodano, sorge una piccola chiesa conosciuta come Madonna del soccorso e dedicata a Nostra Signora della Neve»: inizia con queste parole l'ultima fatica letteraria di Giovanna Bono, dedicata ancora una volta alla sua terra di origine.
Il titolo in dialetto, "Au Sucursu" ("Al Soccorso") richiama il nome della chiesa, e ben si lega al sottotitolo, "Pagine d'un pellegrinaggio incompiuto". La piccola chiesa del Soccorso, che al viandante appare spuntare come per incanto dal fitto del bosco, è una delle tante testimonianze della diffusa presenza cristiana in alta Val di Vara. Quando non c'era l'attuale tracciato dell'Aurelia, erano quelli i percosi di viaggiatori, pellegrini e mercanti in cammino dall'area genovese verso la Lunigiana.
Lo spopolamento ha indebolito, ma non fiaccato quelle tradizioni. Giovanna Bono, trapiantata nel capoluogo di provincia ma rimasta fortemente legata alla sua terra di origine, si è proposta di recuperare e di tramandare quel "deposito" culturale antico e ricco di fascino: lo ha fatto in "Quaderno a righe", articolato racconto in versi dialettali della Val di Vara, e lo fa ora con questo bel volumetto, che è bello leggere e richiamare a pochi giorni ormai dalla festa annuale della Madonna della Neve, che vedrà i fedeli tornare al "Soccorso" all'inizio di agosto, il giorno dopo Santa Felicita.
Si tratta, di fatto, di un poemetto dialettale in versi, struggenti ed appassionati. La traduzione in italiano corrente, insieme all'apparato critico sulla pronuncia del dialetto e sui rimandi culturali (segno ancora una volta della serietà compositiva dell'autrice), conduce i lettori come per mano alle sogliedi quel bosco: che è, ad un tempo, il bosco delle nostre memorie e quello dei nostri sogni.
Un anno fa il vescovo Palletti guidò proprio alla chiesetta uno dei pellegrinaggi diocesani del primo sabato: fu, anche quello, un gesto di riconoscimento e di speranza nel solco delle radici di quella terra. Giovanna Bono si muove in quel solco: il bosco, così, si illumina e la fede antica recupera il suo essere conforto in tempi difficili.
I partigiani cristiani ricordano Angela Gotelli
A settant'anni dal voto alle donne e dall'elezione dell'Assemblea costituente, sabato prossimo verrà ricordata a Varese Ligure Angela Gotelli. La Gotelli, già dirigente nazionale degli universitari cattolici, fu tra i partecipanti all'incontro di Camaldoli del luglio 1943, nel quale vennero gettate le basi della Democrazia cristiana.
Nel 1946, candidata alla Costituente, fu l'unica donna eletta in Liguria per la DC. In seguito fece anche parte della Commissione dei settantacinque, incaricata di stendere il testo costituzionale.
Angela Gotelli, grande amica della serva di Dio e prossima beata Itala Mela, fu dunque protagonista della stagione che vide i cattolici assumere la guida del Paese dopo le tragedie della dittatura fascista e della guerra. A Varese, alle 17, verrà ricordata a cura dell'associazione provinciale dei Partigiani cristiani, delle Acli e del Centro italiano femminile.
Il convegno, "Angela Gotelli, una donna alla Costituente", verrà aperto, nella sala del Comune, dal sindaco Giancarlo Lucchetti.
Seguiranno gli interventi di Franco Bernardi, Francesco Passalacqua e Angela Marciò, presidenti provinciali delle associazioni promotrici, mentre lo studioso Nicola Carozza, dottore di ricerca all'Università di Genova, terrà la relazione ufficiale. Tutti sono invitati.