Chirurgia Vascolare diventa un unico reparto con Otorino e Ortopedia alla Spezia; Ostetricia e Ginecologia un unico reparto alla Spezia; Neurologia subisce una riduzione drastica posti letto alla Spezia; Nefrologia è conglobata con la Medicina della Spezia che riduce anche dieci posti letto; Chirurgia e Ortopedia, diventa un unico reparto a Sarzana; per Rianimazione ci sarà il trasferimento al Pronto Soccorso Sarzana di soli due posti letto; nelle Sale Operatorie a Sarzana avverrà una rilevante riduzione degli interventi. Di fatto, un'operazione che significa cinquanta posti letto in meno e che creerà disagi a cittadini e lavoratori.
Una decisione che è stata presa senza la minima condivisione con le Organizzazioni Sindacali e tantomeno con i soggetti interessati.
"La novità è che la dirigenza Asl ha utilizzato come scusa da far digerire ai cittadini la carenza del personale infermieristico - dicono le Segreterie FpCgil, FpCisl, FplUil e Fials - la giunta Regionale uscente ha deliberato a febbraio 2015 l'assunzione di 41 infermieri attraverso la mobilità, più l'assunzione a tempo determinato delle sostituzioni di gravidanze e lunghe malattie. A oggi, dopo un anno e mezzo, solo 31 infermieri sono stati chiamati e le gravidanze e lunghe malattie mai sostituite."
Continuano i sindacati: "Rileviamo la totale incapacità di gestione dell'ASL5 degli attuali direttori e dirigenti. Incapacità che si dissolve nel momento in cui sono raggiunti gli obiettivi perché si è diminuita la spesa sul personale ed è ripartito un congruo Premio di Raggiungimento Obiettivo! Noi non ci rendiamo complici di questa situazione. Non è tenendoci all'oscuro dei provvedimenti intrapresi che si risolvono i problemi.
Continueremo a esercitare comunque il nostro ruolo di Organizzazioni Sindacali a tutela dei lavoratori e dei cittadini. Sono anni che il sindacato denuncia pubblicamente le inadempienze dei direttori dell'ASL5, ma nessuno le raccoglie."