Ecco le risposte di Enel:
FUTURO DELL'AREA E COINVOLGIMENTO DI ENEL
1) Enel è disponibile quale partner per le soluzioni energetiche (es. efficienza energetica del sito, illuminazione, micro cogenerazione, micro impianti FER, mobilità elettrica);
2) allo stato Enel non intravvede possibilità di produzione in loco di energia elettrica, né da fonti convenzionali (per la ubicazione del sito nel centro abitato), né da grande eolico o fotovoltaico a terra o da biomasse (a causa delle condizioni orografiche e della disciplina ambientale, paesaggistica e regolatoria del settore);
Da rilevare che Enel aggiunge di essere disponibile, su questo punto, "a confrontarsi con coloro i quali sostengono, invece, che tali attività siano ancora realizzabili a Spezia, aggiungendo che
3) sono da escludere partecipazioni dirette di Enel in altre tipologie di attività che non rientrino nel settore elettrico, inclusa la produzione di componenti e materiali elettrici; per queste attività ho dichiarato la piena disponibilità di Enel ad accompagnare la ricerca di qualificati imprenditori potenzialmente interessati al riutilizzo del sito, evidenziando che la presenza degli stessi sarà fondamentale per il successo di futuri piani di riutilizzazione e riqualificazione del sito
CHIUSURA ANTICIPATA DEL SITO RISPETTO AL 2021
Enel conferma che "il gruppo a carbone viene regolarmente chiamato in servizio dal sistema elettrico nazionale" e che "allo stato attuale, da un punto di vista ambientale ed economico, non sussisterebbero particolari esigenze di anticipare la dismissione del suddetto gruppo rispetto alla naturale scadenza autorizzativa. La data limite del 2021 potrebbe essere anticipata qualora le condizioni del mercato venissero a mutare non garantendo più la redditività sufficiente dell'impianto."
IL DESTINO DEI LAVORATORI
Leone (Responsabile Affari territoriali Enel) ha ribadito che Enel è "impegnata a difendere l'occupazione anche per le eccedenze dei propri dipendenti occupati negli impianti di produzione in dismissione. La via intrapresa, segnata anche in questo caso da specifici accordi sindacali, è quella di saturare l'occupazione garantendo a tutti i dipendenti Enel interessati la continuità lavorativa attraverso la loro riqualificazione e ricollocazione professionale in ambito aziendale. In tal senso - conclude Leone - è già in corso un progetto di Redeployment per reimpiegare tutte le risorse interne interessate in altre aree aziendali."
L'OPERATIVITÁ DELLA CENTRALE FINO AL 2021
Enel dichiara di operare nel pieno rispetto dell'AIA.
Il problema secondo SpeziaViaDalCarbone è infatti rappresentato dall'AIA e dalle condizioni di esercizio che la stessa ha autorizzato: carbonili scoperti, prescrizioni blande sulla movimentazione e stoccaggio del carbone e vincolanti solo dal settembre prossimo, per non parlare della situazione dei controlli e dei monitoraggi. Il tutto è già stato oggetto di un esposto e di una discussione in Consiglio Comunale.
Qui sotto potete scaricare la lettera che SpeziaViaDalCarbone aveva inviato ad Enel e alla quale rispondono le dichiarazioni che avete appena letto.