Questa la lettera con la quale saluta la Società:
"Lunedì 18 gennaio, alle ore 15, per contrasto con il Presidente Onorario Gabriele Volpi, ho rassegnato le mie irrevocabili dimissioni da Presidente e Amministratore Delegato di questa Società.
Ieri nel pomeriggio stesso avevo informato il Direttore Amministrativo Luigi Micheli della mia volontà.
Il senso di responsabilità, vista la delicatezza del momento, mi portava a partecipare alla gara contro l'Alessandria che, come dichiarato in precedenza alle televisioni, ero convinto di vincere.
Non potevo non andare allo stadio, dove mi aspettavano, non solo la tifoseria, ma molti ex aquilotti e molti amici che avevo invitato a quella che doveva essere una festa per tutti.
Certo, con una vittoria, questa mattina sarebbe stato tutto molto più facile.
Purtroppo, come per tutti noi tifosi, questa giornata si apre con la morte nel cuore, e inoltre, ad accentuare tutto ciò, mi trovo a comunicare una decisione che solo qualche ora fa per me era impensabile!
Chi mi conosce sa che non ho mai battuto la ritirata di fronte alle difficoltà, è la storia della mia vita!
Auguro ai tifosi di poter gioire di nuovo insieme per le nostre Aquile, questa volta da tifoso, e ringrazio tutti, sia chi mi ha apprezzato, come anche chi no, ho sempre cercato di dare il massimo!
Ringrazio particolarmente tutto lo Spezia Calcio, impiegati, magazzinieri, staff tecnico, staff medico, volontari, tutto il settore giovanile, e i calciatori della prima squadra, lasciandoli con una raccomandazione: in questo momento bisogna essere soprattutto Uomini!!
Un ringraziamento particolare per la collaborazione e la fiducia e un augurio di poter vivere il prima possibile le soddisfazioni che meritano a mister Mimmo Di Carlo, al Direttore Sportivo Pietro Fusco e soprattutto al mio Direttore Amministrativo Luigi Micheli che ha vissuto con me questa avventura.
Grazie, con grande affetto vi saluto tutti
Nanni Grazzini"