Centinaia di lavoratori pubblici spezzini, chiamati da CGIL, CISL e UIL, provenienti dagli enti, dalla scuola e dalla sanità, si sono ritrovati questa mattina per la mobilitazione a favore del rinnovo del contratto bloccato da sei anni e per una pubblica amministrazione di qualità e vicina ai cittadini. Sabato 28 novembre si terrà una grande manifestazione unitaria a Roma.
"Il punto del rinnovo del contratto nazionale è per noi fondamentale- hanno detto Matteo Bellegoni, Segretario generale della Camera del Lavoro, Antonio Carro, Segretario provinciale CISL e Nadia Maggiani, Segretaria provinciale UIL- ma non è scindibile da una vera riforma della pubblica amministrazione che salvaguardi i diritti dei lavoratori, elimini realmente gli sprechi, organizzi percorsi di formazione e capace di progettare e offrire servizi efficienti e diffusi sul territorio." Durante l'assemblea, aperta con un appello alla pace, si sono susseguiti numerosi gli interventi dei delegati sindacali provenienti dalle diverse realtà lavorative.
"Contrattazione vuol dire trasparenza; al contrario, con scelte unilaterali si producono solo iniquità e discriminazioni- hanno chiosato i segretari generali- il sindacato continuerà la propria mobilitazione fino a che ai lavoratori pubblici non sarà restituito il diritto al contratto, alla contrattazione e a un giusto salario".
"Siamo contenti di un così massiccio afflusso di lavoratori all'assemblea di oggi e ci dispiace se qualcuno non è riuscito ad entrare o ad assistere alla seconda parte dell'assemblea che si è svolta fuori dal Centro Allende. Vogliamo comunicare a tutti i lavoratori che l'assemblea di oggi è una tappa importante di una mobilitazione che continuerà, che CGIL, CISL e UIL sono a disposizione di tutti i lavoratori e organizzeranno prossimamente altre assemblee su questi temi".