Sull'accaduto interviene la segreteria FIOM CGIL provinciale: "Ancora un infortunio sul lavoro: in un anno è già il secondo episodio su navi militari, per fortuna questo ultimo non mortale, ma comunque di estrema gravità. Pretendiamo dalla Marina il massimo rispetto delle norme di sicurezza e che vigili con attenzione assoluta sulle procedure adottate dalle ditte appaltatrici. E diciamo basta a questa logica perversa dell'appalto al ribasso: una pratica che, oltre la qualità del lavoro, abbassa considerevolmente i livelli di sicurezza in nome di un'idea di competitività basata esclusivamente sullo sfruttamento del lavoratore.
Come FIOM esprimiamo la massima solidarietà al lavoratore colpito e alla sua famiglia e diciamo fin da ora che saremo al suo fianco, anche attraverso le vie legali, per vedere riconosciuti in pieno i suoi diritti".