"Nonostante la grande responsabilità dimostrata dai lavoratori, che con abnegazione hanno garantito prestazioni e orari ben oltre i limiti delle previsioni contrattuali, la Fondazione vuole fare cassa con i soldi di quegli stessi lavoratori- dicono CGIL, CISL e UIL- devono smetterla di scaricare la crisi sempre e solo sulle spalle dei lavoratori, e basta con le politiche di precarizzazione e che mettono in contrapposizione vecchi e nuovi assunti. Da parte nostra, disdettiamo le 80 ore non retribuite previste dall'ultimo accordo".
I sindacati, inoltre chiedono l'immediata riapertura di un confronto serio e rispettoso del Contratto collettivo nazionale di lavoro.