A ritirare l'attestato rilasciato dall'associazione ambientalista, nel corso della cerimonia di premiazione svoltasi nella sede della Regione Liguria (ente che erogherà al Comune un riconoscimento economico che dovrebbe aggirarsi sui 9 mila euro per il risultato conseguito), è stato l'assessore all'Ambiente levantese, Luigi Lapucci, che nella precedente amministrazione aveva avviato il progetto della raccolta differenziata domiciliare, che oggi continua a seguire con l'obiettivo di raggiungere il traguardo "rifiuti zero" che il Comune si è prefissato per il 2020.
"L'ennesimo riconoscimento conferma che la strada intrapresa è quella giusta, e forse anche l'unica, per raggiungere significativi risultati nella raccolta differenziata – spiega Lapucci, che già rilancia – Ora guardiamo ad alcune implementazioni nel servizio, come l'introduzione del 'porta a porta' in tutta l'area del Mesco, lo spostamento dell'isola ecologia di Moltedi in un luogo più centrale, la sostituzione dei contenitori per i pannolini e la riduzione della loro capienza a 240 litri. Ma soprattutto ci prepariamo all'introduzione della 'tariffa puntuale', cioè un sistema di tariffazione che, accanto alla parte fissa del tributo, legata sempre alla superficie delle abitazioni, al loro utilizzo e al numero delle persone che compongono il nucleo familiare, prevede una parte di imposta variabile connessa alla reale produzione di rifiuti indifferenziati. Cioè, chi più produrrà indifferenziata, più pagherà. Un sistema più equo per i cittadini".
La nuova imposta verrà attivata nel 2017. Per spiegare ai cittadini il suo funzionamento e sensibilizzarli all'importanza di differenziare correttamente i rifiuti, sono previsti incontri pubblici.