"Il labirinto svelato" (così fu denominato quando, alla fine degli anni '90, fu riportato alla luce quel complesso di tracciati storici che avevano utilizzato i contadini locali per recarsi al lavoro nei campi e che con l'abbandono dell'agricoltura era stato cancellato dalla vegetazione) ha rappresentato la svolta dall'ormai asfittica economia turistica levantese prettamente balneare all'attuale modello di sviluppo basato su un "motore" che, unendo le tradizionali attività legate alla fruizione del mare con l'escursionismo, da una quindicina di anni macina flussi sempre maggiori di visitatori ed ha allungato la stagione dall'inizio della primavera alla fine dell'autunno.
Un patrimonio, quello della rete sentieristica, che va però tenuto in perfetta efficienza: monitorato nei suoi punti più fragili, periodicamente ristrutturato, segnalato e valorizzato con eventi nei borghi. Ma è la manutenzione la vera chiave di volta per preservare i percorsi.
Così, dopo essersi avvalsa dell'aiuto del Cai, i cui volontari hanno individuato e segnalato in dettaglio i tracciati su cui intervenire e gli interventi da realizzare, l'amministrazione comunale ha interpellato alcune ditte del settore e, confrontati i preventivi presentati, ha affidato l'incarico alla "Rosa dei venti sas". I lavori inizieranno a settembre e proseguiranno fino a dicembre 2016.
"Vista l'importanza che rivestono i sentieri sia per l'economia della nostra comunità sia per le attività rurali che ancora si svolgono nella vallata e che rappresentano una forma imprescindibile di presidio territoriale, abbiamo costituito una cabina di regìa unica tra Comune, Consorzio turistico e associazioni, e assegnato al vicepresidente del Consorzio "Occhio Blu", e volontario del "Cai", Claudio Podestà, il ruolo di coordinatore fra questi organismi - spiega il sindaco, Ilario Agata, che non a caso ha tenuto per sé la delega alla sentieristica – Oltretutto, si può dire che a settembre inizi la terza parte della stagione turistica levantese, quella che prosegue fino a fine ottobre e che poggia proprio sull'escursionismo, per cui era indispensabile agire con rapidità per presentare la rete sentieristica nelle migliori condizioni. Ma questo è solo un altro tassello del mosaico di opere finalizzate allo sviluppo turistico che l'amministrazione aveva inserito nel programma elettorale e che ha già realizzato o avviato. Lo scorso 22 luglio abbiamo aperto il nuovo ufficio Iat alla stazione ferroviaria; il 17 agosto il Consiglio comunale ha approvato il Piano di protezione civile che consentirà di gestire prevenzione ed emergenze sul territorio. Ma stiamo già lavorando alla realizzazione di un percorso culturale tra i beni storici e ambientali del paese, attendiamo la fine dell'estate per incontrare gli operatori commerciali e discutere con loro il regolamento sui dehor e avviare la stesura del nuovo Piano del commercio e stiamo avviando le pratiche per chiedere l'attribuzione della Bandiera blu. In autunno procederemo alla redazione del primo Bilancio partecipato".
Positivo il commento di Podestà: "Come volontari del Cai, del quale abbiamo la delega per operare su questa porzione di territorio provinciale, proseguiremo la nostra opera di volontariato sui sentieri, supportando la ditta incaricata. Ma certo l'affidamento di un incarico ad hoc ad una ditta del settore che opererà costantemente lungo i percorsi e il coordinamento tra Comune e Cai consentiranno di avere sempre in piena efficienza una rete sentieristica molto estesa e di grande pregio paesaggistico. Il nostro obiettivo è raggiungere lo stato di manutenzione e di promozione turistica che ha quella, famosissima, del Trentino. A settembre gli interventi inizieranno con il promontorio del Mesco, sul sentiero che da Levanto conduce fino all'eremo di Sant'Antonio e sul tratto Prealba-Bagari. Poi si passerà al percorso che costeggia le mura medievali e la Torre dell'orologio, nel centro del paese, per salire fino ai Bagari". (22 agosto)