Papa Benedetto XVI ha firmato ora il decreto di beatificazione. Su questo evento, abbiamo intervistato il vescovo emerito, al quale facciamo anche gli auguri per l'onomastico, san Bassiano, che ricorre sabato prossimo.
Eccellenza, come ha accolto la notizia della beatificazione ? Mi ha fatto un piacere immenso. Odoardo Focherini è un grande testimone di come la fede in Dio renda l'uomo, ogni uomo, capace di grandi rinunce e di offrire una testimonianza in campo ecclesiale, sociale e politico. Entrato come vescovo a Carpi il 24 settembre 1989 lo avevo già conosciuto leggendo la prima edizione delle "Lettere dal carcere e dai campi di concentramento", curate da don Claudio Pontiroli, che poi ho avuto l'onore di presentare nella nuova edizione.
Fu lei a promuovere il processo di beatificazione. Come avvenne? Anche questa conoscenza dell'uomo, sposo e padre di sette figli, e la richiesta di confratelli e concittadini mi convinsero ad introdurre la causa di beatificazione. Il tribunale diocesano da me costituito ha ascoltato le tante testimonianze di quanti lo hanno conosciuto e condiviso con lui l'esperienza drammatica dei lager, e gli amati figli, di cui la prima era quattordicenne ed è stata protagonista nel ricordare il cammino difficile della mamma e della famiglia dopo la guerra.
Lei andò anche in Palestina? Sì, un'esperienza molto significativa è stata vissuta da me e da un gran numero di carpigiani nel pellegrinaggio in Palestina, dove, in una cerimonia al museo dell'Olocausto, venne collocata la piccola lapide che proclama Focherini «giusto tra le genti». Il dottor Mario Campagnano lo definì "angelo buono".
Sarà presente a Carpi il 15 giugno ? Il 15 giugno Focherini sarà proclamato beato – martire della fede – ed anch'io sono invitato ad essere presente. Sono stato a Carpi anche il 27 dicembre scorso per l'inizio del cammino di preparazione della diocesi all'evento. Non posso che chiedere al novello beato una speciale intercessione per la sua terra carpigiana, oggi disastrata dal grave terremoto, e per quanti si occupano della comunicazione e della vita sociale e politica.