"E' tempo di andare oltre l'assistenza per far fronte alle necessità quotidiane: il nostro impegno deve essere anche quello di accompagnare questi ragazzi, che non sono numeri ma persone, in un percorso capace di far intravvedere una prospettiva di vita dignitosa e di restituire spazio alla loro speranza".
Con queste parole don Luca Palei ha sintetizzato, in conferenza stampa, lo spirito del corso di formazione professionale destinato a dodici persone provenienti dai centri di accoglienza e dalle comunità protette della Caritas diocesana. Progettato da Aesseffe, l'agenzia formativa che fa capo alle Acli, in stretto rapporto con la Caritas, il corso sarà realizzato con la collaborazione della Confederazione italiana agricoltori, della fondazione "Manarola" e l'adesione del Parco nazionale delle Cinque Terre, della Prefettura, del Comune capoluogo e della Provincia, che lo ha finanziato. Con quattrocento ore complessive di lezione, il corso consentirà ai corsisti l'acquisizione di competenze e di capacità professionali volte alla manutenzione ed alla ricostruzione dei muretti a secco delle Cinque Terre ed alla gestione del territorio. L'iniziativa sarà presentata dal Parco nazionale delle Cinque Terre nel proprio stand ad Expò 2015 come laboratorio di buona prassi e risposta avanzata alle situazioni di emarginazione e di svantaggio sociale. Scopo ultimo del progetto è quello di gettare le basi per costruire una cooperativa agricola sociale, che possa essere da esempio su come avviare sul territorio un sistema di inclusione sociale attraverso la cura del patrimonio naturalistico, il ripristino di antiche tecniche edificatorie e agricole a vantaggio della tutela dell'ambiente e del territorio, la promozione dei prodotti tipici. Un progetto, insomma, che contribuirà al raggiungimento degli scopi per cui è nata e si sta affermando la fondazione "Manarola".