Irene Toni, nata a Bolano nel 1920, prese il nome di suor Maria Rosa, quando entrò nell'ordine delle Suore dell'Immacolata, fondato da don Agostino Roscelli, detto "il povero prete", uomo umile come tali sono le sue suore. Il santo Agostino animato dalla forza della preghiera, seppe bene interpretare i bisogni del suo tempo. Suor Maria Rosa ha "respirato" questi pensieri e li ha saputi trasmettere specialmente ai bambini. Approdò nella scuola materna di Pegazzano alla Spezia circa nel 1965 e vi insegnò per tanti anni, affiancata dalle sue consorelle. L'amore per i piccoli era grande, usciva presto al mattino e passava a raccogliere i bambini casa per casa. La suora "chioccia" ripeteva ogni giorno la stessa strada ma quando il numero aumentò non fu più in grado di passare di porta in porta ed allora li aspettava nel piazzale, davanti alla chiesa. La prima tappa di ogni mattina era la visita a Gesù in chiesa. Alta di statura con un corpo esile, un viso scarno e un po' burbero, ma era solo l'aspetto esteriore, il suo cuore era pieno d'amore, d'affetto per chi, come me ha trascorso pomeriggi ad ascoltare le sue lezioni di catechismo. Sono passati tanti anni, l'ho incontrata a Genova nell'istituto don Roscelli dove era addetta alla portineria: non era cambiata per nulla e mi chiedeva notizie delle famiglie del quartiere. Quello che mi colpì era sua lucidità, stessi movimenti come ad esempio il far passare quel velo dietro le spalle e il sistemarsi la croce nel petto. Mi diceva che pregava per noi, per le famiglie che ricordava con affetto e, soprattutto, per i sacerdoti della diocesi. Sabato 31 Gennaio Suor Rosa ha lasciato questa terra, ma il suo ricordo resterà nei cuori di tante persone che, grazie a lei, hanno potuto sperimentare l'amore di Dio! Ciao Suor Maria Rosa! (Maria Calzone)