La Stazione unica appaltante può procedere agli adempimenti relativi all'affidamento della progettazione e dei lavori di importo pari o superiore ai 500mila euro. «È previsto inoltre – dice Figoli – che la Suar proceda all'esperimento di gare suddivise in lotti funzionali anche inferiori alla soglia dei 500mila euro, il che darebbe la possibilità anche a micro e piccole imprese di partecipare alle gare d'appalto: sarebbe una boccata d'ossigeno vitale per tante realtà dell'artigianato che oggi si trovano a dover fronteggiare uno dei momenti più cupi del comparto edile».
La Suar costituisce, a livello normativo, l'attuazione di quanto previsto dalla legge antimafia dell'agosto del 2010, e della individuazione della Stazione unica appaltante come strumento a tutela della sicurezza, trasparenza e legalità negli appalti, secondo le disposizioni di cui al Dpcm (decreto del presidente del consiglio dei ministri) pubblicato in gazzetta ufficiale a fine agosto 2011.
In base alla convenzione quadro sottoscritta tra le Prefetture liguri, la Regione Liguria e l'Anci (Associazione nazionale comuni italiani) Liguria, tutti gli enti locali potranno aderire alla Suar.
«Il fatto che – commenta Figoli – anche i piccoli Comuni possano aderire alla Stazione unica appaltante e avere, per così dire, un pacchetto "chiavi in mano" per la gestione degli appalti, potrebbe essere un aspetto positivo per il settore edile, viste le difficoltà che può comportare il governo di tale procedura da parte di realtà poco strutturate e con un numero di tecnici insufficienti».