Come noto il lavoro di pubblica utilità, riservato solo a chi ha commesso reati minori (es. guida in stato di ebbrezza ecc...) non può essere inferiore a dieci giorni né superiore a sei mesi e consiste nella prestazione di attività non retribuita a favore della collettività da svolgere presso lo Stato, le regioni, le province, i comuni o presso Enti o organizzazioni di assistenza sociale e di volontariato; l'attività viene svolta nell'ambito della provincia in cui risiede il condannato e comporta la prestazione di non più di sei ore di lavoro settimanale da svolgere con modalità e tempi che non pregiudichino le esigenze di lavoro, di studio, di famiglia e di salute del condannato.
"Riteniamo- spiegano il sindaco Alessio Cavarra e l'assessore ai servizi sociali Juri Michelucci- che fornire la possibilità di pagare il proprio debito alla collettività anche attraverso l'istituto del lavoro di pubblica utilità abbia il duplice vantaggio di consentire che il reato venga punito e che questo avvenga in modo utile e vantaggioso per la società, oltre a garantire al condannato la possibilità di sviluppare un'attività socializzante e utile anche sotto il profilo personale".
Alla luce di ciò, come detto, la Giunta ha approvato la bozza di convenzione inviata dal Tribunale della Spezia dall'ufficio esecuzione penale che prevede la durata di due anni, tacitamente rinnovabili per ulteriori due anni, a decorrere da giovedì prossimo 15 gennaio 2015 e che una volta sottoscritta dal sindaco Cavarra diventerà esecutiva.