L'altro sabato sera, alla Spezia, l'Azione cattolica della diocesi della Spezia – Sarzana – Brugnato ha dato inizio ufficiale all'anno associativo 2014–2015 in un modo davvero originale.
Dopo la Messa nella chiesa di San Michele arcangelo a Pegazzano, concelebrata dal vescovo emerito Bassano Staffieri, dal nuovo assistente diocesano di Azione cattolica don Pietro Milazzo e da don Luca Palei, direttore della Caritas, le tante persone presenti si sono trasferite nella «Cittadella della pace», attigua alla chiesa, dove si svolgono molte iniziative ed attività diocesane della Caritas, dedicate in modo particolare all'accoglienza e all'assistenza verso coloro che sono nel bisogno o comunque in difficoltà. Nel grande salone hanno condiviso la cena con i circa sessanta ospiti attuali della struttura, "migranti" e profughi per lo più provenienti dall'Africa occidentale ed orientale. La grande sala è riuscita ad accogliere ben centosessanta persone. Nonostante le cattive condizioni meteo di quel giorno, sono stati novanta gli associati all'Azione cattolica che, presenti anche altri sacerdoti, hanno voluto partecipare all'iniziativa in rappresentanza di quasi tutte le parrocchie dove è l'associazione è presente. C'erano anche una quindicina di bambini dell'Azione cattolica ragazzi, che hanno aiutato i giovani e i meno giovani a servire in tavola quel che i cuochi dell'associazione, Antonio e Maria Grazia, avevano preparato in cucina. Nel dopo cena c'è stato tempo per cantare in allegria canzoni italiane e non italiane, e per le "interviste" ad alcuni dei giovani migranti, non senza qualche difficoltà per la lingua, problemi tuttavia mitigati da momenti davvero esilaranti e gratificati da episodi molto belli: come quando Diomande Mohamed Adama, un giovane della Costa d'Avorio, in Italia da quattro mesi, ha voluto leggere un suo breve scritto sul tema del coraggio. Eccone alcuni brani: «Il coraggio è il "segno" che distingue l'uomo dal suo simile. Un ardente desiderio di coraggio è il primo passo verso il coraggio ... Il coraggio è alzarsi dopo una caduta, è impegnarsi a fare cose che non abbiamo mai fatto, è non mollare mai anche quando le cose vanno male... è superare gli ostacoli per raggiungere gli obiettivi che ci eravamo imposti, perché è il modo essenziale per sviluppare una virtù... Per me questo è il coraggio". Lo slogan che accompagnerà l'anno associativo di Azione cattolica è, per il 2014 – 2015, la frase di Gesù rivolta agli apostoli sulla barca mentre infuria il vento sul lago, riportata nel Vangelo di Marco: "Coraggio, sono io. Non abbiate paura". I pensieri scritti dal giovane ivoriano, allora, ben si adattano a tutti noi e al nostro vivere. Il vescovo Luigi Ernesto Palletti, visibilmente contento, ha concluso la serata sottolineando la necessità di costruire la pace attraverso l'incontro delle culture per un'umanità vera e solidale. Le sostanziose offerte raccolte sono state tutte devolute alla Caritas diocesana. Chi ha lasciato la «Cittadella», quella sera, nonostante il freddo e il vento, penso proprio sentisse il "cuore" un po' più caldo...