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Verso l'anno della fede

Ogni estate, a fine agosto, il centro pastorale di Cassego, in alta Val di Vara, ospita, insieme ai seminaristi, sacerdoti e diaconi di tutta la diocesi.

Negli ultimi anni è sempre stata l'occasione nella quale il vescovo anticipava ai suoi preti le linee guida di riferimento per l'anno pastorale che inizia tra settembre ed ottobre. Quest'anno la diocesi, dopo la partenza per Venezia di monsignor Moraglia, è ancora in attesa del nuovo vescovo. Ma l'incontro di Cassego si tiene lo stesso, giovedì prossimo, e, in assenza del vescovo, il tema trattato sarà quello indicato direttamente dal Papa a tutta la Chiesa: l'Anno della fede. Il rettore del seminario don Franco Pagano, che nell'ultima settimana di agosto è a Cassego con i seminaristi, ha infatti invitato per l'occasione a prendere la parola di fronte al clero spezzino monsignor Marco Fabbri, vicario generale della diocesi toscana di Volterra, rettore del seminario di quella diocesi e docente di teologia dogmatica allo Studio teologico interdiocesano di Camaiore, quello che, come è noto, frequentano per la loro preparazione al sacerdozio i seminaristi della Spezia - Sarzana - Brugnato. Monsignor Fabbri, con la sua riflessione che avrà inizio alle 10, subito dopo la recita in comune dell'ora Media, introdurrà sacerdoti e diaconi presenti alla celebrazione dell'Anno della fede, ed alle tematiche che gli sono sottese, a cinquant'anni dall'inizio del Concilio ecumenico Vaticano II. E' dunque possibile dire che, con l'incontro di giovedì prossimo, tradizionale momento di fraternità e di formazione, la diocesi avvia in concreto, in attesa che tutto ciò venga poi perfezionato e completato dal nuovo vescovo, il proprio programma per celebrare e per vivere l'Anno della fede. Dopo la riflessione del vicario di Volterra, alle 11.30, nel cortile antistante il centro pastorale tutti i sacerdoti presenti concelebreranno la Messa, presieduta dal vescovo emerito monsignor Bassano Staffieri e dall'amministratore diocesano monsignor Giorgio Rebecchi. Durante la Messa, come ogni anno in questa circostanza - e come avviene poi, in modo festoso, anche nel successivo incontro conviviale - i sacerdoti e i diaconi ricorderanno i loro confratelli che, nel corso dell'anno, raggiungono traguardi significativi della loro vita sacerdotale e pastorale. Quest'anno si tratta, in modo particolare, di don Livio Beatini (sessant'anni di sacerdozio), di don Giancarlo Furno, don Otello Carzaniga, don Bruno Parodi, don Germano Celora, don Giovanni Tassano e don Mario Silvestri (cinquant'anni di sacerdozio), del cappellano militare don Daniele Benecchi, del canonico don Francesco Vannini, di don Pietro Corsi e del salesiano don Renato Pinna (venticinque anni di sacerdozio). Non tutti potranno essere presenti, ma tutti saranno ricordati nella Messa. Presente sarà quasi certamente monsignor Luigi Lavagnino, che con i suoi novantasette anni di età e settantaquattro di sacerdozio, è il decano del clero diocesano e che ancora opera come parroco proprio in Val di Vara, con una grande testimonianza di fede e di umanità. I sacerdoti sono invitati a portare con sé il camice con amitto e cingolo e la stola bianca per la concelebrazione. La giornata termina dopo il pranzo in comune. Il giorno precedente all'incontro, mercoledì prosismo, si rinnova ugualmente la tradizione di una giornata di incontro e di riflessione per i «giovani sacerdoti», ovvero quelli che sono stati ordinati negli ultimi dieci anni, e che per la prima volta da molto tempo superano il numero delle quindici unità: sono infatti sedici. Insieme a monsignor Rebecchi ed a don Pagano, rifletteranno insieme su alcuni temi di pastorale vocazionale, preparando le attività del nuovo anno in questo delicato settore. Alle 12 di mercoledì celebreranno insieme la Messa al centro pastorale, che si avvia ormai a concludere il lungo e fruttuoso periodo delle attività estive. Nei giorni successivi ci sarà ancora, venerdì prossimo, una giornata di incontro con i genitori dei seminaristi e dei «giovani preti». Sabato e domenica, invece, «due giorni» organizzati dalla parrocchia della Pianta, guidata dal parroco monsignor Giorgio Rebecchi.

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