Il sistema di gioco? Può variare durante la gara, abbiamo giocatori che ci permettono di variare durante i 90', ma dipende da chi scende in campo, perchè a calcio si può vincere e perdere con tutti i modi, dipende come li si interpreta e qual'è l'approccio alla partita. Il rigore di Ardemagni? Tutti possono sbagliare, è capitato anche ad Higuain recentemente, ma non dobbiamo più pensarci; il tiratore designato era Catellani, così come lo era contro il Frosinone, ma poi sul campo è normale che i ragazzi si mettano d'accordo in base a quelle che sono le sensazioni del momento e se contro i laziali Ebagua aveva gonfiato la rete, purtroppo contro i campani non è stato così per Ardemagni. Piccolo? Con la Primavera sabato scorso ha giocato un'ottima gara ed anche questo martedì in amichevole ha fatto bene, pian piano la forma migliora sempre più. Devo ancora scegliere i convocati, ho ancora un allenamento a disposizione per sciogliere gli ultimi dubbi, ma come al solito farò valutazioni in base al lavoro settimanale, perchè i ragazzi devono lavorare bene durante tutta la settimana e non solo uno o due giorni. Ho una rosa ampia, considerando anche giovani come Sadiq, Bastoni e Nura, fortunatamente ho pochi infortunati, pertanto se i giovani posso mandarli a giocare con la formazione Primavera, qualcuno dovrà comunque rimanere fuori e partita dopo partita faremo le scelte più idonee.
Schiattarella è un giocatore importante di questa squadra, nell'amichevole di martedì ha fatto molto bene, ma devo ancora fare le mie scelte e valuterò se inserirlo tra i convocati per la gara di domani. In questa squadra vi sono tanti giocatori nuovi, per questo sono sicuro che faremo meglio giorno dopo giorno ed ora l'obiettivo è solo quello di vincere, pian piano anche il bel gioco arriverà. La squadra che mi ha sorpreso di più in questo avvio è sicuramente il Perugia, una formazione aggressiva, con un bel mix di giovani ed esperti, mentre tutte le altre credo siano allo stesso livello e le differenze, almeno in questo avvio, sono davvero minime e alla lunga gli organici faranno la differenza. Il mio modello? Io non voglio copiare nessuno, io voglio essere Nenad Bjelica, stimo tanti allenatori, ma io non voglio essere la brutta copia di nessuno, voglio portare avanti le mie idee ed essere semplicemente me stesso".