La prestigiosa pubblicazione, una sorta di "bibbia" per il turismo balneare (edita in collaborazione con il Touring Club Italiano) che annualmente esamina lo "stato di salute" delle località bagnate da mare, fiumi o laghi, attribuendo poi un giudizio complessivo (da una a cinque vele), ha promosso Levanto grazie alla qualità delle acque di balneazione, al suo patrimonio ambientale ed artistico, alla qualità dei servizi erogati e alla tipicità della sua produzione enogastronomica. La "Guida Blu" è infatti il frutto del lavoro di indagine svolto da "Goletta Verde" durante le sue "crociere" per monitorare la situazione del mare, ma anche del patrimonio di conoscenza delle centinaia di gruppi locali di Legambiente. Le valutazioni non riguardano quindi solo la bontà delle acque di balneazione, ma considerano molte altre variabili, a cominciare dalla qualità delle strutture ricettive, dalla presenza di un centro storico ben conservato, da un'offerta enogastronomica di pregio, dalla vicinanza a luoghi di interesse storico artistico o naturalistico. Comprensibile, quindi, la soddisfazione degli amministratori locali, per i quali l'ennesima conferma delle "quattro vele" è il frutto di un complesso di pratiche virtuose che mirano ad un progressivo innalzamento della qualità della vita dei residenti e dei sempre più numerosi turisti che scelgono il paese come méta per le vacanze in ogni periodo dell'anno. Anche questo spiega l'impennata (+20,79%) nelle presenze dei visitatori all'interno delle strutture ricettive registrata dal paese rivierasco nel 2013 rispetto all'anno precedente. In termini assoluti il primo "sforamento" della soglia delle 300 mila presenze annue, un dato che suggella una crescita graduale ma costante iniziata dall'anno 2000 e consolidatasi in quest'ultimo quindicennio a testimonianza della forte attrattiva che Levanto ormai esercita nel panorama turistico internazionale.