Sono stati incrociati i dati a disposizione del Parco e della Forestale oltre a quelli pervenuti dalla segnalazione dei comitati e singoli cittadini e tale sinergia ha portato alla realizzazione di una planimetria che stabilisce l'esatto posizionamento di siti dove, presumibilmente in alcuni casi e certamente in altri, sono presenti rifiuti solidi urbani. Negli anni settanta ed 80 , le sponde del fiume magra sono state utilizzate, in alcuni casi, come vere e proprie discariche di rsu. Una sensibilità molto diversa da quella attuale con una normativa che consentiva tale politica. Siamo molto soddisfatti del lavoro fatto. L'obiettivo del lavoro presentato, che costituisce il punto di partenza e che sarà implementato dalle informazioni provenienti dai comuni, costituisce un primo passo per arrivare ad avere una conoscenza scientifica della presenza di tali criticità in zona parco. Una volta acquisiti elementi ulteriori rispetto agli attuali siti censiti si potrà avere una conoscenza puntuale della presenza di discariche e ciò permetterà di procedere a caratterizzazioni puntuali dei siti interessati , in accordo con Arpal, in maniera da stabilire la natura dei materiali rinvenuti. Un lavoro significativo anche per valutare lo stato di salute del nostro territorio e pianificare interventi i calibrati. In alcuni casi , in accordo con la Regione, tali siti saranno inseriti nel piano di bonifica regionale ed in altri casi potranno essere programmati interventi atti ad evitare che le acque del fiume lambiscano tali siti facendo affiorare, come già avvenuto a boettola, i rifiuti ed evitare che gli stessi siano trascinati in mare a seguito delle piene del fiume. Un esempio di collaborazione fra Enti, Istituzioni, Associazioni ambientaliste e comitati, a regia del parco, che potrà consentire, già dal prossimo anno la possibilità di attivare fondi europei per i predetti interventi. Una collaborazione che deve continuare e diventare sempre più stretta in quanto l'obiettivo di tutela del territorio è un obiettivo che ci accomuna. Ringrazio quindi i consiglieri del Parco, i dipendenti del Parco, i comitati e tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di tale importante lavoro, apprezzato da tutti gli intervenuti alla presentazione. Un ringraziamento particolare al Corpo Forestale dello Stato la cui professionalità si è evidenziata anche in questa occasione ed al Sig. Prefetto della Spezia che ha stimolato questa collaborazione fra Ente Parco, Corpo Forestale ed Arpal e ci ha fornito indicazioni importanti per il raggiungimento dell'obiettivo prefissato.