Si è tenuto in Provincia, convocato dal Presidente dell'Ente Pierluigi Peracchini, il programmato incontro plenario per discutere del futuro delle scuole spezzine, una competenza della Provincia, e della riorganizzazione annuale che viene esercitata nella stesura del piano di dimensionamento scolastico provinciale. L'atto strategico, portato prima ad approvazione del Consiglio provinciale, sarà inviato in Regione entro le prossime settimane per essere inserito, ed approvato, nell'ambito del definitivo piano regionale.
L'incontro, organizzato dai funzionari dell'ufficio scolastico dell'ente Provincia, alla presenza del dirigente scolastico provinciale, Giulia Crocco, ha visto la presenza dei dirigenti dei vari istituti provinciali spezzini, di ogni ordine e grado, dei sindaci e degli amministratori dei Comuni, e dei sindacati di settore che si sono confrontati sulle tematiche e sulle indicazioni che la Provincia inserirà nel prossimo "Piano provinciale di dimensionamento della rete scolastica e dell'offerta formativa relativo all'anno scolastico 2025-2026".
"Quest'anno abbiamo deciso di organizzare una seduta unica di confronto - ha spiegato il Presidente Pierluigi Peracchini - per confermare ciò che era stato stabilito e garantito lo scorso anno. In questo piano, così come avevamo assicurato, anche a differenza del quadro generale ligure, non ci saranno accorpamenti o diminuzioni dei ruoli dirigenziali. Lo scorso anno, sulla base dei vincoli ministeriali, abbiamo necessariamente dovuto trovare delle soluzioni che hanno richiesto obbligate scelte difficili che, in ogni caso, sarebbero state attuate d'ufficio delle istituzioni scolastiche nazionali come avvenuto e come sta avvenendo in altre realtà che hanno rimandato quelle decisioni. Oggi, mentre altri tagli competono nel quadro regionale, noi confermiamo quanto detto e stabilito lo scorso anno: alla Spezia non ci saranno modifiche o accorpamenti, solo nuovi progetti formativi.
A fronte del rispetto delle regole quest'anno possiamo garantire che tutto il territorio spezzino non sarà interessato da ulteriori accorpamenti o modifiche. Mentre proseguiamo ad investire nella riqualificazione degli istituti scolastici e in progetti di inserimento nel mondo del lavoro: il futuro delle nuove generazioni è una priorità".
Nei prossimi giorni il nuovo "Piano provinciale di dimensionamento della rete scolastica e dell'offerta formativa relativo all'anno scolastico 2025-2026" sarà portato all'approvazione del Consiglio provinciale che lo adatterà quale atto di propria competenza, ovvero per quello che riguarda solo il territorio spezzino, una volta deliberarlo il piano dovrà poi essere inserito nel quadro generale del dimensionamento scolastico ligure e votato in sede di Consiglio regionale, un passaggio definitivo, per essere esecutivo.
La novità prevista dal piano spezzino riguarda due importanti progetti che la Provincia ha valutato in stretta collaborazione con l'istituzione scolastica provinciale, le direzioni degli istituti e le realtà del territorio, in questo caso l'istituzione del Ministero di grazia e giustizia e il Comune di Sarzana.
Su richiesta dell'Istituto Einaudi-Chiodo è stato prevista l'attivazione di un percorso di secondo livello dell'indirizzo "Manutenzione e assistenza tecnica" opzione "Apparati, impianti e servizi industriali e civili", presso Casa Circondariale della Spezia. Nello specifico si tratta di un programma formativo che permetta il rilascio della qualifica di "Operatore elettrico e d Operatore termoidraulico" (dopo tre anni di frequenza) e il diploma di "Manutenzione e Assistenza Tecnica" opzione "Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili" (nel caso della frequenza di cinque anni). Il programma inserito dalla Provincia nella pianificazione scaturisce dalla richiesta della direzione della Casa Circondariale a favore della necessità di "allargare l'offerta formativa ad un indirizzo più marcatamente professionalizzante e maggiormente legato al mondo del lavoro".
La seconda modifica, al termine di un periodo di sperimentazione, arriva sulla base di un progetto sviluppato da parte dell'Istituto Casini, in coordinamento e collaborazione con il Comune di Sarzana, per l'attivazione di una sede distaccata dell'alberghiero che abbia sede proprio a Sarzana e che possa garantire offerta formativa specifica ai giovani che intendono seguire questo percorso di studi senza rischiare che preferiscano, per ovvie necessità logistiche, iscriversi nei vicini istituti toscani. Nei prossimi giorni, sempre attraverso una collaborazione tra Provincia e Comune di Sarzana, saranno definite anche le pratiche per la gestione operativa della nuova sede.
L'incontro plenario che si è tenuto in Provincia ha garantito anche un interessante confronto sulle molte problematiche scolastiche che sono oggetto, come ha confermato lo stesso Presidente, di un attento studio da parte dei funzionari dell'Ente, anche alla luce di un costante sviluppo del panorama scolastico e del tessuto sociale, oltre alle nuove necessità che arrivano dal mondo del lavoro. Un'attività che si svolge in parallelo al piano di riqualificazione infrastrutturale e messa in sicurezza degli edifici scolatici provinciali, ovvero delle attività tecniche che la Provincia, con una programmazione unica nel suo genere, sta garantendo con cantieri aperti ed in regolare corso d'opera praticamente in tutte le sedi scolastiche che ospitano istituto superiori, sia per la messa a norma degli stabili che per la riqualificazione degli stessi.