"Siamo alle solite: anche questo mese i lavoratori di Italy Emergenza sono rimasti senza stipendio – dichiara Massimo Bagaglia Segretario Uil Fpl La Spezia – Vogliamo sottolineare ancora una volta la grave insolvenza da parte di Italy Emergenza verso i lavoratori. Parliamo della Cooperativa Sociale, in appalto per ASL 5, che si occupa del trasporto degenti e materiale biologico. È dal mese di marzo che i lavoratori non hanno lo stipendio nei giusti tempi: lo stato di agitazione è ancora aperto, nonostante ci sia stato il tentativo di raffreddamento da parte del Prefetto. A questo punto, se le cose non si sbloccheranno, nostro malgrado, saremo costretti a dichiarare sciopero con tutte le conseguenze del caso. Ad esempio, il disagio dei pazienti che, come noi, non hanno colpe".
"Ad oggi, della paventata cessione del fitto d'Azienda ad Heart Life Croce Amica SRL, messa in campo per scongiurare le difficoltà economiche di Italy Emergenza, non si hanno notizie, così come non esistono novità circa le richieste delle modalità di pagamento dei TFR nel caso in cui ci fosse un passaggio di fitto tra un'azienda e l'altra. Nell'immediato, la mancanza di stipendi basta e avanza per trarre le conclusioni: oggi i colleghi mi hanno chiesto di rendere pubblica una loro dichiarazione, una lettera accorata all'azienda", chiude Bagaglia.
Lettera aperta dei lavoratori di Italy Emergenza
Ancora una volta si e persa la possibilità di avere una briciola di credibilità fra i vostri dipendenti di La Spezia, che mai hanno fatto mancare la loro professionalità e competenza, al contrario di un'azienda Italy Emergenza capace solo di reiterare scuse e addossando di fatto il tutto sulle spalle dei lavoratori.
Vi avevamo chiesto di attivarvi per avviare il pagamento sostitutivo con ASL 5 in tempi congrui, da permettere ai dipendenti di avere lo stipendio (FRUTTO DEL LAVORATO) in data certa, ma ancora una volta questo non è stato fatto e ci ritroviamo con una vostra comunicazione che sa ancor più di beffa circa le difficoltà di pagamento.
Dovete di fatto smetterla di prendere in giro i vostri dipendenti, i sindacati, e in verità anche voi stessi.
Aspettiamo ancora il passaggio dell'affitto d'azienda, anche questo ormai una sorta di barzelletta, per non parlare del pagamento dei TFR, di cui vi abbiamo chiesto più volte contezza senza mai avere una vostra risposta ufficiale.
È evidente che le vostre difficoltà non possono certo non essere condivise con i lavoratori, ma ormai è chiaro, che non si voglia condividere ma addossare tutto ai vostri Soci-Lavoratori.
Ora è arrivato il momento di dire basta non vi riteniamo più credibili, per questo faremo tutto ciò che ci è lecito per continuare a fare gli interessi di quelli che in questa vicenda hanno l'unica colpa di aver continuato il proprio lavoro senza mai provocare difficoltà e disservizi per i pazienti, di cui forse qualcuno si sta ( NON CERTO NOI) dimenticando.
Basta vogliamo Rispetto e certezze, le vostre continue scuse le lasciamo solo a Voi a Noi interessa solo lavorare per il bene della comunità e delle nostre Famiglie.
I Lavoratori di Italy Emergenza