"Assistiamo anche oggi con sgomento all'ennesimo gravissimo episodio in cui dei lavoratori perdono la vita - commenta Enrico Taponecco, Responsabile Ambiente e Sicurezza Confartigianato - non è davvero più ammissibile e lo dichiariamo noi di Confartigianato rappresentanti delle micro e piccole imprese. Purtroppo in generale ritengo che il problema non sia la frammentazione dei lavori ed il subappalto quanto invece il modo con cui ci si avvicina, siano essi imprenditori che lavoratori, ad attività che richiedono una elevata specializzazione senza di fatto avere una effettiva consapevolezza dei rischi che queste comportino.
Non è solo un problema culturale - prosegue Taponecco - è un problema che va più a fondo, da ricercare in una logica di massimo ribasso degli appalti, che significa la responsabilizzazione della committenza, anche quella pubblica, e di velocità di esecuzione dei lavori. Un problema che le imprese da sole non possono risolvere senza un radicale cambiamento del mondo degli appalti che preveda, anche, un sistema premiante e non più solo sanzionatorio.
Anche sulla formazione occorre un ripensamento - conclude Taponecco - i corsi sono importanti ma devono essere effettivamente svolti in aula ed ancora più importanti sono i contenuti che devono essere collegati al lavoro svolto. In questo momento non possiamo che rivolgere ai familiari delle vittime un sincero pensiero di vicinanza, con il desiderio che diventi sempre più cogente un modo diverso di fare sicurezza".