"L'aumento della Cinque Terre Card non solo mette a rischio la tenuta turistica, ma anche quella delle cooperative che offrono servizi nel territorio", affermano Luca Comiti, Cgil, Giorgia Vallone, Filcams Cgil, Mirko Talamone, Fisascat Cisl.
I sindacalisti continuano: "32 euro per la tessera adulti e 21 per quella bambini sono tariffe insostenibili, pensiamo all'importo che dovrebbe pagare una famiglia di quattro persone. Un'operazione che potrebbe causare una contrazione delle visite turistiche con conseguente contrazione nel lavoro delle cooperative. Un'operazione miope e contro il territorio da parte di Trenitalia, che deve trovare l'opposizione ferma di tutti gli attori coinvolti, a partire dal Parco delle Cinque Terre".
"L'overtourism è causato dai gruppi organizzati senza prenotazione, non si può contrastare con aumenti tariffari che danneggiano tutto il sistema turistico, ma si deve operare una regolamentazione dei flussi", concludono Cgil e Cisl.