Così leggiamo in una nota:
"Un disastro annunciato. E non solo in Asl4: anche in Asl5 siamo messi male, anzi malissimo. Come M5S questo scandalo lo denunciamo da anni: non avevamo dubbi che le attese fossero infinite e quanto pubblicato oggi dal Secolo XIX non ci sorprende affatto. Altro che choc!", commentano il capogruppo regionale del M5S Fabio Tosi e il collega di Gruppo Paolo Ugolini.
"Lo sapevamo bene – sottolinea Tosi - che in Asl4 eravamo nell'ordine dei 600 giorni per una colonscopia, 500 per un'ecografia, 400 per una risonanza magnetica, 200 per una visita pneumologica e così via di attesa infinita in attesa infinita. E che dire dell'attesa per una mammografia in Asl5? 435 giorni! Ogni volta che abbiamo portato questi numeri in Consiglio regionale, però, siamo stati derisi o accusati di sciacallaggio su temi sensibili. La colpa di tutto è sempre stata degli "altri", di "quelli di prima". Ma ormai, dopo otto anni di malagestione, crediamo che lo capiscano anche le pietre: l'attuale situazione è figlia dell'incapacità, dell'inadeguatezza e della folle scelta della Struttura di Missione. Di sicuro questa giunta è capacissima nell'organizzare eventi, feste e fuochi d'artificio. La situazione è fuori controllo e le soluzioni proposte dalla giunta Toti, ormai al governo dal 2015, sono più che risibili e non risolveranno certamente le criticità".
"Sommessamente, ricordiamo che quando le liste sono bloccate o i tempi di attesa troppo lunghi, per visite ed esami diagnostici, la legge aiuta: si può infatti chiedere l'autorizzazione alla prestazione in intramoenia senza oneri aggiuntivi, oltre al ticket. Per avviare la procedura basta compilare un modulo. Il centrodestra queste cose le ricorda alla cittadinanza nei suoi show settimanali? Anziché lodarsi per il nulla o perdere tempo in critiche becere, si adoperi per garantire il diritto alla cura e alla salute dei liguri", concludono i pentastellati.