“All’emergenza non sembra esserci fine. I dati sugli infortuni mortali sul lavoro in Liguria stanno assumendo dimensioni indegne di un territorio civile. Ci domandiamo se, di fronte alle 18 persone decedute in 10 mesi e al dramma delle loro famiglie, nessuno si senta in dovere di fornire una soluzione a queste continue tragedie”, afferma Luca Maestripieri, segretario ligure della CISL.
“Sensibilizzare le aziende, richiamarle al rispetto delle leggi sulla sicurezza, non serve più - prosegue - E’ necessaria una terapia d’urto che si traduca in aumento esponenziale dei controlli, ridurre il ricorso al lavoro precario, responsabilizzare chi ha il dovere di vigilare ed evitare infortuni sul posto di lavoro".
"Il sindacato da tempo denuncia l’aumento ormai ingestibile di situazioni di pericolo. Adesso basta, davvero: con la sicurezza delle persone non è più ammissibile arretrare”, conclude Maestripieri.