Rivolgiamo i nostri auguri a tutti i cittadini, in particolare a quelle famiglie che in queste festività non avranno la serenità auspicata, a seguito di malattie acute o croniche.
A tutte queste persone, l'augurio di tornare presto a una condizione migliore; mentre alle Istituzioni tutte, ed a tutti coloro che possono avere un ruolo sulle questioni aperte in materia di Sanità, l'augurio rivolto è anche quello di comprendere che servono nuove strategie per reggere l'impatto delle nuove necessità assistenziali.
In un Paese dove si evidenzia la crescita dei pazienti anziani, dei ''grandi vecchi'', spesso soli, non possiamo per più motivi (etici, umani, economici) continuare ad impostare una Sanità basata in gran parte sugli ospedali: lo spostamento della assistenza a casa (ove possibile, ovviamente, e per quelle situazioni di volta in volta valutate) è oggi anche certificata da più normative (l'ultima è il DM 77 del 2022).
Per questo, il ruolo degli infermieri è strategico, non in sostituzione naturalmente di altre figure, ma per favorire una permanenza sicura, monitorata, dei più fragili nelle loro case.
Più che mai nel nostro territorio, dove sono molti gli anziani e dove la disponibilità dei posti letto nelle strutture ospedaliere è sempre al limite, questa strategia appare indispensabile, almeno tanto quanto il rinforzo di alcuni settori dei nostri ospedali.
L'auspicio è che si sviluppi sempre più e sempre meglio l'infermieristica di famiglia e comunità e, insieme, la formazione dei nuovi Infermieri, anche con nuove prospettive (in questo caso nazionali, del Governo centrale) per rendere più attrativa la scelta di questa professione.
Ordine delle Professioni Infermieristiche della Spezia