Proseguono le attività di messa in sicurezza delle strade provinciali segnate da due frane nella giornata di venerdì che hanno richiesto un intervento d'urgenza del Servizio tecnico dell'Ente.
Durante la notte il personale del Servizio strade della Provincia della Spezia ha operato sulla frana che ha richiesto la temporanea chiusura della strada provinciale SP.15, in zona Valdurasca. Sul posto il geometra Nicola Bologna, che ha operato anche sul cantiere relativo alla frana lungo la strada provinciale Sp.566 in località Sciarpato nel comune di Sesta Godano, ha coordinato il personale tecnico durante le operazioni di primo intervento che si sono concluse e l'area è stata messa in sicurezza.
Questa mattina è stato attivato un senso unico alternato temporaneo regolato da un semaforo. Nei prossimi giorni il Servizio tecnico dell'Ente, diretto dall'ingegner Gianni Benvenuto, con il capo servizio ingegner Leandro Calzetta, aprirà un procedimento per attivare un progetto per la definitiva messa in sicurezza.
Sono ancora in corso gli interventi per l'evento franoso che ha portato, ieri, alla chiusura della strada provinciale Sp.566 in località Sciarpato nel comune di Sesta Godano. Al momento la strada è stata chiusa per consentire le attività di messa in sicurezza della carreggiata e la rimozione delle piante pericolanti. Sul posto stanno lavorando le squadre tecniche del Servizio strade della Provincia della Spezia. In giornata dovrebbe essere riaperta, con semaforo in senso unico alternato.
"Il personale della Provincia sta garantendo un lavoro ininterrotto e fondamentale per tutto il territorio, operando per limitare al minimo i tempi di chiusura delle strade - spiega il Presidente Pierluigi Peracchini - Per fare fronte alle oggettive problematiche che segnano una rete stradale complessa come la nostra nel periodo invernale, abbiamo attivato un fondo di riserva straordinario inserito a bilancio. L'obiettivo è quello di garantire la massima percorribilità della rete stradale spezzina, specialmente in località in cui vi è il rischio vi possano essere frazioni isolate.
Riuscire a farlo in un momento di evidente difficoltà economica e con le Province ancora gravate dai vincoli di una assurda riforma, è un importante segnale di attenzione ai territori".