Il Consorzio Canale Lunense sta dedicando da alcune settimane gran parte della sua attività agli interventi di bonifica dentro l'ambito del suo comprensorio, per la maggior parte in Val di Magra e parzialmente nei territori di Fosdinovo, Lerici, Aulla e Carrara.
Il pericolo di alluvioni autunnali ha mobilitato, già a partire dai giorni caldi dell'estate e quindi in anticipo, la task force di uomini e mezzi dell'ente di via Paci nelle pulizie dei canali colatori delle acque piovane, un fitto reticolo di 80 chilometri, tra cui il Belaso a Santo Stefano. Tutto secondo un piano di manutenzioni connesso agli impegni istituzionali.
Inoltre, il Consorzio Canale Lunense sta svolgendo altre importanti azioni mirate a delimitare il più possibile le esondazioni e a favorire il deflusso delle acque senza ostacoli, su incarico della Regione Liguria e di alcuni Comuni. Si tratta del taglio della vegetazione e di altre pulizie lungo le sponde del Magra ad Ameglia per conto della Regione e lungo i torrenti Calcandola, Parmignola e Isolone per conto dei comuni di Sarzana e Luni.
Oltre alle pulizie e alle manutenzioni dei canali e dei torrenti, l'attenzione sul fronte della bonifica e della reazione alle difficoltà causate dai nubifragi è concentrata sulle idrovore del Forlino e di Marinella. La prima macchina idraulica solleva l'acqua piovana per tenere all'asciutto Luni Mare, la seconda (attualmente in fase di potenziamento) a difesa della frazione sarzanese, entrambe scolmando acqua dentro condotte che scorrono verso il mare.
Per il futuro prossimo venturo, gli obiettivi consortili di prevenzione e resilienza alle criticità del maltempo sono indirizzati a progetti e interventi proprio nel settore della difesa dal rischio idrogeologici per impedire sempre di più che si allaghino centri abitati e terreni agricoli, oltre che sul fronte del contrasto alla siccità.
La caccia ai finanziamenti, anche con riferimento al Pnrr, riguarda opere come la nuova Gora dei Mulini nella piana di Santo Stefano e Vezzano, i laghetti di accumulo acqua contro la siccità estiva a Castelnuovo e Santo Stefano, il potenziamento della difesa idraulica tra Sarzana ed Ameglia e l'ammodernamento delle linee irrigue a Marinella e in Val del Magra.
"Il Consorzio - osserva Francesca Tonelli, presidente del Canale Lunense – sta guardando al futuro pensando a interventi per continuare a vivere il nostro territorio in sicurezza. I cambiamenti climatici ci mostrano con grande violenza le varie criticità. Per questo è importante capire dove e come intervenire contrastando ed evitando al massimo i pericoli".
"La nostra attività di manutenzione, prevenzione e cura del territorio nel rispetto dell'ambiente - aggiunge Tonelli – si inserisce quest'anno nel centenario della moderna bonifica, una data solenne che parte dal congresso di San Donà del Piave nel 1922 e porta con sé aspetti come la sanificazione, la sicurezza idraulica e la buona gestione delle acque ad uso irriguo".
"Siamo in piena attività – sottolinea Corrado Cozzani, direttore del Canale Lunense – per quello che interessa la manutenzione dei canali e tutti gli interventi abituali. Una volta terminate le opere di pulizia del Belaso, ci concentreremo sulla Gora dei Mulini, senza contare che siamo già operativi da tempo sui canali minori, in anticipo rispetto ai tempi degli scorsi anni".
"Durante l'estate - è ancora Cozzani - abbiamo eseguito le pulizie lungo le sponde del Magra ad Ameglia e prima dell'arrivo delle piogge intensificheremo i lavori più importanti con le nostre squadre e i nostri mezzi meccanici e con interventi a mano laddove richiesto, oltre a mettere a punto l'impiego delle idrovore a Luni e a Marinella".