L'assemblea dei lavoratori svoltasi ad Avenza ha conferito ampio mandato alle Organizzazioni Sindacali di continuare a perseguire ogni strada utile al fine di ottenere, nel passaggio Societario, tutte quelle tutele e garanzie che solo a parole l'allora Dott. Frante, delegato dal Gruppo Gavio, spergiurava di garantire ed anzi asseriva che erano il minimo dovuto in un percorso corretto e leale tra le parti.
Finalmente l'azienda ha gettato a maschera e si palesa nella sua volontà di perseguire un solo fine, quello del profitto, i 90 mil. di utile forse non bastano ad ingrassare il nostro amato “piccione”.
Il gubbio non gli è ancora scoppiato e vuole ancora ingrassare.
L'unica cosa che rimane ai lavoratori è cercare di non farlo scoppiare contribuendo con gli scioperi ad una dieta sana e salutare, fatta di impegni e privazioni.
Come già ampiamente descritto nel nostro ultimo volantino la Società nel gettare la maschera ha espressamente preteso un “ASSEGNO IN BIANCO” rispetto all'automazione delle stazioni autostradali.
Il perseverare a pretendere che il Sindacato firmasse l'immissione di 12 casse senza la presentazione di nessun piano industriale fa capire la vera volontà aziendale di rompere le trattative con motivazioni pretestuose nell'intento di desertificare le stazioni autostradali, ridurre i livelli occupazionali oltre ogni tipo di logica, concretizzare i profitti al fine di reggere quelle condizioni capestro con cui il Gruppo ha vinto la gara concessoria.
Ciò che il Sindacato sosteneva nel 2020, ovvero che il Gruppo ha vinto solo grazie a un forte ribasso (-30%), presagiva l'intenzione di scaricare sul costo del lavoro e conseguentemente sui lavoratori e sul sindacato l'onere dei risparmi sia contraendo i livelli occupazionali che le garanzie e le tutele.
XII - CASSE
Nulla è valso a capire il perchè di quel numero che nella logica della cabala è un numero fortunato mentre nelle logiche Sindacali diventa nefasto e mefitico in quanto fa presagire la desertificazione delle stazioni autostradali SALT.
12 sono i mesi dell'anno - 12 sono i segni dello zodiaco - 12 sono gli apostoli - 12 sono le fatiche di Ercole - 12 sono gli Dei dell'Olimpo - 12 sono i Paladini di Carlo Magno - 12 sono i Cavalieri della tavola rotonda
Nell'esoteria il numero 12 è il simbolo della prova iniziatica fondamentale per chi deve passare da un piano ordinario ad un piano superiore ed è associato alle prove fisiche e mistiche che deve compiere l'iniziato.
SALT - 12 sono le casse che la Società vuole imporre e far firmare al Sindacato in un accordo ponte per due spiccioli una tantum e senza la presentazione di un piano industriale (ASSEGNO IN BIANCO).
SINDACATO - 12 sono l'alta automazione che desertificherà le autostazioni SALT, contrarrà i livelli occupazionali, il tutto a costo zero, svilendo il ruolo del Sindacato e che per una “una tantum”, consentirebbe di concretizzare quei risparmi con cui la nuova Società ha vinto la gara concessoria.
Forse pensano che con l'elemosina dell' “una Tantum” si possa ottenere l'indulgenza dei lavoratori e del sindacato ma crediamo che con un po' di impegno potremmo fargli percorrere una serie di prove, se non fisiche, economiche dalle valenze mistiche.
Continua pertanto la vertenza SALT per garantire tutele – diritti e lavoro con un ulteriore SCIOPERO per i giorni di sabato 27 e domenica 28 agosto:
PERSONALE TURNISTA: le ultime 4 ore dei turni 2 e 3
PERSONALE DEI CENTRI SERVIZI: le ultime 3 ore della prestazione di sabato 27 agosto
PERSONALE NON TURNISTA: le ultime 2 ore di prestazione lavorativa
Sono esclusi dallo sciopero i settori sottoposti alla legge 146 Sala Radio e Viabilità. I lavoratori MAEP in sciopero, le cui mansioni peraltro non rientrano nei servizi di sicurezza previsti dalla delibera 01/112 della Commissione di Garanzia, dovranno intervenire solo su sbarre che impediscano il regolare deflusso del traffico su piste aperte in sciopero e comunque solo su problematiche legate alla libera circolazione degli utenti e non per ripristinare piste automatiche guaste e/o auto chiuse; è pertanto escluso il ripristino dei sistemi di esazione del pedaggio in quanto lesivo del diritto di sciopero costituzionalmente garantito.
Vorremmo infine ricordare che a tutt'oggi rimane aperto il problema degli innumerevoli ORRORI presenti, e non ancora risolti, nelle buste paga. Non per essere insistenti ma il “tempo sta passando e il 2022 se ne va”, nel 2023 sicuramente l'ITL (Ispettorato Territoriale del Lavoro) ci penserà.
In particolare, la legge prevede che la “busta paga” sia consegnata al lavoratore nel momento stesso in cui gli viene consegnata la retribuzione. In caso di mancata o ritardata consegna al lavoratore, di omissioni o inesattezze, si applica al datore di lavoro la sanzione amministrativa pecuniaria da 150 a 900 euro. Se la violazione si riferisce a più di cinque lavoratori o a un periodo superiore a sei mesi, la sanzione va da 600 a 3.600 euro. Se la violazione si riferisce a più di dieci lavoratori oppure a un periodo superiore a dodici mesi la sanzione sale da 1.200 a 7.200 euro.
Filt - Cgil
Fit - Cisl
UilTrasporti
Sla Cisal