Il countdown alla Giornata Mondiale della Terra (5 giugno), a 30 anni dalla Convenzione di Rio, si è aperto questa mattina dalla tenuta presidenziale di Castel Porziano con un incontro istituzionale alla presenza delle autorità pubbliche per rilanciare la "Carta per l'educazione alla biodiversità", voluta dalla Presidenza della Repubblica e sostenuta dai Ministeri dell'Istruzione e della Transizione Ecologica.
Il Parco nazionale delle Cinque Terre ha preso parte all'iniziativa con uno spazio espositivo rivolto agli studenti in visita nel corso della due giorni ed è stato scelto dal MiTE per rappresentare il sistema delle aree protette italiane, al convegno Educare alla Biodiversità, 30 anni dopo Rio, con un intervento a cura del Direttore del Parco, Patrizio Scarpellini sui progetti di conservazione della biodiversità̀ marina e sui programmi di educazione ambientale, alla presenza dei Ministri Bianchi e Cingolani e rappresentanti del mondo della scuola e di ISPRA.
La Carta - concepita nell'anno in cui nella Costituzione è stata inserita la tutela dell'ambiente, della biodiversità e degli ecosistemi - nasce con l'intento di sensibilizzare i giovani a comprendere la complessità dei fenomeni della natura e ad agire per il percorso di transizione ecologica e culturale. Il documento sottolinea la volontà del mondo della scuola e della società civile di promuovere percorsi formativi innovativi e l'impegno a diffondere la cultura della sostenibilità orientata ai principi di equità, accessibilità e inclusione, insieme all'educazione al rispetto della natura e a un uso corretto delle risorse del pianeta.
Se la biodiversità è la biblioteca della vita sulla terra, come definita dalla brillante scienziata Georgina Mace - ha sottolineato la Presidente del Parco Cinque Terre, Donatella Bianchi - il nostro Parco ha scritto un capitolo importante nel libro della conservazione della natura e delle sue infinite interconnessioni con il benessere dell'uomo e delle comunità. Il paesaggio culturale e gli habitat tutelati dal Parco - aggiunge la presidente Bianchi - sono aule a cielo aperto dove le giovani generazioni, attori chiave nella sfida della sostenibilità, possono apprendere l'alfabeto della vita in un contesto ideale per dare piena attuazione ai principi della Carta per l'educazione alla biodiversità.