È stato firmato oggi, 7 marzo 2022, presso la direzione generale di Asl5 a La Spezia, il protocollo per la partecipazione territoriale e il confronto nell’ambito del piano nazionale ripresa e resilienza e del piano nazionale investimenti complementari missioni 5 (disabilità e non autosufficienza) e 6 (salute) tra Asl5, Comitati dei Sindaci dei Distretti di ASL5 17, 18 e 19, Cgil, Cisl, Uil, sindacato MMG, Forum Terzo Settore La Spezia, Ordine Provinciale dei medici chirurghi e degli odontoiatri La Spezia, Ordine Professioni Infermieristiche La Spezia.
Il protocollo nasce dalla consapevolezza che all’interno delle misure che l’EU sta mettendo a disposizione con il PNRR, e più specificatamente con le Missioni 5 (inclusione sociale) e 6 (sanità territoriale e ospedaliera), è possibile trovare materie e abbozzi di riforma che hanno bisogno di una loro strutturazione.
Nei tre ambiti della Missione 5 si trovano, infatti, tre riforme e sette programmi di investimento (valore 11,17 mld), nella Missione 6, una riforma e tre piani di investimento (7 mld) che se considerati con una visione unitaria, possono rappresentare una straordinaria occasione per (ri)costruire, almeno una parte, dei servizi di cura e assistenza alla persona sul territorio, tanto più che l’orizzonte temporale in cui sviluppare le fondamenta del processo è limitato a cinque anni (2026). Diventa necessario, quindi, ricorrere alle competenze diffuse presenti sul campo e fare rete.
Grazie al protocollo verrà, quindi, costituito un Tavolo permanente territoriale settoriale sull’assistenza sociosanitaria di cui al PNRR Missioni 5 e 6 a cui le Amministrazioni titolari degli interventi riferiranno con regolarità sui progetti di investimento con particolare attenzione all’impatto che avranno sulla vita concreta dei cittadini.
Il Tavolo, che sarà composto dagli Enti locali, dall’Asl 5 e da un rappresentante per ciascuna parte sociale sottoscrittrice del protocollo verrà convocato regolarmente e avrà un’autonoma organizzazione delle proprie attività. Dovrà articolarsi su specifiche materie, rendicontare la propria attività alla Comunità e vi potranno partecipare rappresentanti istituzionali ed esperti di comprovata esperienza e competenza nelle materie oggetto delle riunioni.
Dichiarazione del Direttore Generale di ASL5, Paolo CAvagnaro: “Questo protocollo nasce da una proposta dal basso. Ringrazio gli enti partner per l’impegno e l’interesse dimostrato. Ora bisogna riempire le proposte fatte a Regione, da ASL5 e dai distretti sociosanitari, di contenuti.
Penso soprattutto agli ospedali e alle case di comunità oltre che alle centrali operative territoriali. Resto convinto, infatti, che quello che fa la differenza al di là delle strutture e della organizzazione siano le persone. A questo ambito si aggiungono anche tutti i progetti della missione 5 per i quali stiamo collaborando. Il primo step sarà, come detto nel protocollo, la costituzione del tavolo tecnico a cui seguirà una formazione specifica per tutti gli operatori”.