Secondo il report di AGENAS (Agenzia Nazionale per i Servizi sanitari regionali), pubblicato sui media la scorsa settimana, ASL 5 avrebbe criticità importanti sui risultati della performance manageriale, in particolare su quelli dell’Area Distrettuale.
ASL 5 sottolinea che la valutazione multidimensionale della performance manageriale di AGENAS, nelle Aziende ospedaliere e territoriali pubbliche, ha lo scopo di individuare le aree di miglioramento e non quello di stilare classifiche, poiché non è possibile paragonare realtà e territori diversi tra loro con una tipologia di utenti non omogenea.
Occorre precisare, inoltre, che AGENAS, pur essendo un Ente collegato al Ministero della Salute, non ha condiviso i risultati prima di presentarli al Forum Risk Management: questo non ha permesso di verificare eventuali errori, insiti nella gestione di una considerevole mole di dati, che potrebbero essersi verificati sia in fase di trasferimento dati da parte delle Aziende sanitarie, sia in fase di elaborazione da parte di AGENAS.
A questo punto, volendo comprendere i parametri con cui sono stati trattati i dati di ASL5 da AGENAS, e alcune discrepanze emerse tra i dati pubblicati e quelli riscontrati in Azienda, i funzionari di ASL 5 stanno verificando i dati inviati e si riservano di chiedere un Audit ad AGENAS, così da individuare gli indici di miglioramento su cui occorre concentrarsi.
In questa fase, intanto, sono già emersi due punti di riflessione.
Sull’assistenza ospedaliera, ASL 5 è l’unica azienda della Liguria che raggiunge una performance media. Tale risultato assume maggiore significato se si considera che la valutazione prende in considerazione indicatori storicamente critici per questo territorio: ASL5 rispetta i tempi di attesa per classe di priorità attribuita, pari al 53,92% degli interventi (colecistectomie, protesi anca ginocchio e spalla), e l’indice delle fughe di pazienti è leggermente superiore a quello delle altre ASL di confine.
Sull’assistenza distrettuale risulta penalizzante il rapporto tra numero di assistiti per medico di medicina generale (MMG) o pediatra di libera scelta (PLS), il cui valore ottimale è fissato da AGENAS rispettivamente a 1500 assistiti per MMG e 800 per PLS. Questo risultato è da attribuire al fatto che, in ASL5, 33 MMG hanno un massimale limitato al di sotto di 1500 assistiti per varie ragioni (titolari di doppia convenzione, attività libero professionale oltre le 5 ore settimanali, motivi di studio) e per i PLS il massimale previsto è pari a 1000 e non 800. Diversa la situazione per quanto riguarda il numero di assistiti per salute mentale per 1000 abitanti, dove ASL 5 è virtuosa (18,98) e per il consumo di prestazioni specialistiche per 100 abitanti (performance prossima al livello molto alto).
Altro punto da segnalare riguardo l’assistenza distrettuale è riferito agli over 65 in assistenza domiciliare. Secondo AGENAS, ASL5 assiste a domicilio il 7,23% della popolazione over 65, mentre i dati aziendali riportano il 9,3%, valore prossimo al 10% (target da raggiungere secondo il PNRR entro la metà del 2026), considerato ottimale da AGENAS.