Un gigante da 46 quintali movimentato da una maxi-gru idraulica grazie alla quale è stato collocato dentro uno scavo lungo circa 40 metri.
Parliamo dell'operazione che ha consentito martedì 21 dicembre di portare a termine un'altra importante tappa della linea idraulica di scarico a mare delle acque piovane: la posa di un tubo di 1,2 metri di diametro per 36 metri di lunghezza, parte del collegamento all'idrovora 'La Turbina' a Marinella di Sarzana, impianto attualmente in fase di rifacimento e potenziamento.
La stazione di pompaggio è gestita da alcuni anni dal Consorzio di bonifica e irrigazione Canale Lunense titolare del progetto di restyling idraulico finanziato con oltre due milioni e mezzo grazie a fondi di protezione civile della Regione Liguria.
Il progetto è entrato nel vivo come detto con la sistemazione a terra del secondo di tre grandi tubi di polietilene nel tragitto che parte dall'idrovora fino ad arrivare alla spiaggia, in aggiunta alla linea sottomarina che si allunga per 240 metri, un centinaio dei quali già realizzato.
Le fasi di cantiere - al lavoro due aziende laziali - sono state studiate per evitare interferenze con la stagione balneare con l'inizio in autunno e la conclusione prima dell'estate. In programma nel futuro anche un secondo lotto, con una previsione di spesa di 2,5 milioni di euro, per le difese contro le esondazioni delle acque medie.
In fase avanzata anche la riqualificazione dell'edificio esistente che attualmente ospita le pompe idrovore. Verrà rinforzato per accogliere la strumentazione di controllo del nuovo impianto, tra cui quelle dei sistemi di telecontrollo impiegate anche per la gestione delle operazioni da remoto e in tempo reale.
"L'intervento sulla linea idrovora ha l'obiettivo di potenziare la sicurezza idraulica della piana di Marinella, situata sotto il livello del mare, garantire lo scarico dell'acqua piovana in alto mare e mettere al riparo le spiaggia e gli stabilimenti balneari", hanno sottolineato ieri il presidente del Canale Lunense Francesca Tonelli e il direttore Corrado Cozzani, presente anche il direttore dei lavori Andrea Bernava dell'Ufficio tecnico del Consorzio e il vicepresidente Lucio Petacchi insieme a rappresentanti del consiglio dei delegati.