Per favorire lo sviluppo sostenibile delle attività ricreative e professionali subacquee, garantendo allo stesso tempo la tutela degli habitat marini e costieri ad elevato valore naturalistico e culturale, è nato NEPTUNE (PatrimoNio naturalE e culTUrale sommerso e gestione sosteNibile della subacquEa ricreativa) un progetto cofinanziato dal Programma di cooperazione transfrontaliera Italia Francia Marittimo 2014-2020.
“Il progetto”- racconta la referente per l’Area Marina Protetta di Portofino Sara Venturini - “ha come intento quello di creare una rete transfrontaliera di siti pilota sommersi a forte interesse naturale e culturale, gestiti e fruiti in maniera sostenibile. NEPTUNE”, prosegue Venturini, “è capofilato dall’Area Marina Protetta di Portofino in partenariato con Regione Liguria, Regione Autonoma Sardegna, Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, Parc National de Port-Cros, Région Sud Provence – Alpes – Côte d’Azur e il Centre de Découverte Mer et Montagne. Tra i soggetti attuatori liguri, oltre ad ARPAL, le aree marine protette di Capo Mortola, Bergeggi e Cinque Terre, che ringraziamo per aver portato avanti iniziative importanti per la valorizzazione e tutela dell’ambiente marino e costiero.”
Per poter coinvolgere i vari stakeholder e avere precise ricadute sul territorio, il progetto ha previsto la realizzazione di un portale dove visualizzare prodotti e attività di progetto, foto, filmati, news sull’ambiente e sulla sicurezza della subacquea.
“Il sito” - illustra Andrea Gerli, CEO della ditta Petercom che su incarico del capofila ha realizzato il portale - “ha l’intento di simulare un’esperienza d’immersione nell’area transfrontaliera e fornire tutte le informazioni per chi è interessato a recarsi sui luoghi di progetto. Grazie ai meravigliosi video e scatti fotografici realizzati dai partner”, conclude Gerli, “la piattaforma permetterà di godere delle bellezze naturalistiche del mediterraneo, scoprire interessanti novità sulla sicurezza e informarsi su news dedicate al mare”.
Regione Liguria, che con i propri 126 siti della Rete Natura 2000 si pone al 5° posto in Italia per la valenza naturalistica del territorio, tramite il progetto ha potuto monitorare e migliorare i processi gestionali legati agli habitat costieri; valorizzare i principali siti regionali destinatari dell’attività subacquea e sviluppare una strategia organica di gestione e monitoraggio dei siti sommersi.
“Grazie al portale” - spiega Paola Carnevale dirigente del settore ambiente di Regione Liguria - “sarà possibile visualizzare, leggere e condividere i così detti “percorsi blu, punti di forza dell’intero progetto, percorsi individuati dai partner e dedicati a precisi siti di immersione poco conosciti ma di estremo valore naturalistico. Inoltre - prosegue Carnevale, -sul sito è stata creata una sezione interamente dedicata al “Distretto ligure della subacquea”, fortemente voluto da Adriano Musitelli, ex direttore generale di Regione Liguria e “padre” del progetto Neptune, con l’intento di attivare una rete tra le attività operanti nel settore della subacquea”.