Al via il nuovo regolamento sulla verifica della congruità della manodopera nel settore edile. Il Decreto è entrato in vigore il 1° novembre e definisce un sistema di verifica della congruità dell’incidenza della manodopera impiegata nella realizzazione di lavori edili eseguiti da imprese affidatarie, coinvolti nella loro esecuzione, per i cantieri aperti dal 01/11/2021 in poi. Questa verifica si applica nei lavori pubblici senza alcuna limitazione, e nei lavori privati dove il valore dei lavori è pari o superiore a 70mila euro. Tale procedimento, svolto dalle Casse Edili ed Edilcasse territoriali, è eseguito in relazione agli indici minimi di congruità riferiti alle singole categorie di lavori. Gli enti si impegnano a rilasciare l’attestazione di congruità entro 10 giorni dalla richiesta, su istanza delle imprese affidatarie o dal soggetto da essa delegato oppure del committente.
Nel caso in cui non venisse riscontrata la congruità di manodopera l'impresa sarà invitata a regolarizzare la propria posizione entro 15 giorni attraverso il versamento in Cassa Edile/Edilcassa dell'importo corrispondente alla differenza di costo del lavoro necessaria per raggiungere la percentuale stabilita per la congruità. In caso di mancato raggiungimento della congruità, qualora lo scostamento rispetto agli indici di congruità sia accertato in misura pari o inferiore al 5% della percentuale della manodopera, la Cassa rilascerà ugualmente l’attestazione di regolarità previa idonea giustificazione del direttore lavori.
Per agevolare il lavoro dei soggetti interessati, la Commissione Nazionale Paritetica per le Casse Edili ha pubblicato un documento che riassume le domande più frequenti e fornisce le risposte necessarie. Il documento, rivolto a imprese - consulenti e potenzialmente anche Ingegneri-Architetti-Geometri, è disponibile in allegato.