In Liguria la Uil si prepara a un altro 1° maggio senza la piazza. Nonostante le difficoltà date dalla distanza, la Uil intende portare avanti una battaglia di civiltà con l'ausilio dei social. Secondo l'Inail il 70% dei contagiati dal virus sui luoghi di lavoro sono donne.
Anche con questa consapevolezza, il nostro 1° maggio si svolgerà all'insegna della campagna Zero Morti sul lavoro, quindi, attraverso una piazza virtuale che si terrà sulla pagina Facebook Uil Liguria, che terrà conto anche del tema unitario nazionale: "L'Italia si cura con il lavoro". Questo è lo slogan ed il tema che è stato scelto unitariamente. Dal lavoro e grazie al lavoro si può e si deve ripartire per affermare la sua centralità, ricostruire su basi nuove il nostro Paese come il nostro territorio e affrontare con equità e solidarietà le gravi conseguenze economiche e sociali della pandemia.
Ok, zero killed. È il simbolo scelto dalla Uil Nazionale per lanciare la campagna per la sua identità visiva. Semplice, ma di grande significato: durante la guerra i militari americani usavano scrivere su una bandiera visibile da lontano il numero di perdite sul campo. In rarissimi e fortunati casi scrivevano 0 killed (OK, appunto). Due lettere, un acronimo che tutti conoscono, un gesto planetario che racchiude obiettivi di speranza e serenità. "ZERO MORTI SUL LAVORO" è per tutti. È per chi ha perso la vita. Per chi ci è andato troppo vicino. Per chi è a rischio. Per le lavoratrici e i lavoratori.
Un obiettivo innanzitutto di civiltà al quale tendere con immediatezza. Invitiamo lavoratori, pensionati e cittadini a partecipare inviandoci le foto personali con il filtro della campagna che si potrà scaricare dal sito www.zeromortisullavoro.it dove è presente tutto il materiale necessario per diffondere la campagna.
Le immagini saranno pubblicate sulla piazza virtuale che sarà aperta la mattina del 1 maggio sulla pagina Facebook Uil Liguria. A livello nazionale, oltre ai volti del lavoro, hanno raccolto l'appello 'ambassador' di eccezione del mondo dello sport e dello spettacolo, che supportano con i loro messaggi sui social questa battaglia di civiltà.
Sul territorio della Liguria hanno aderito alla campagna Marco Nappi, ex giocatore del Genoa e allenatore e Giulia Volpi, atleta olimpionica di ginnastica artistica Seoul '88 – Barcellona '92. "La morte sul lavoro è un dramma più che mai attuale che colpisce le famiglie italiane e europee e che lascia un segno profondo in tutta la società – spiega Mario Ghini, segretario generale Uil Liguria – è inaccettabile che ancora oggi si possa uscire di casa per andare a svolgere il proprio lavoro e rischiare di non tornarvi. Non possiamo più voltarci dall'altra parte".
"La pandemia, del resto, ha messo in evidenza numerose criticità, rendendo ancora più determinante e prioritario il tema della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Occuparsi della salute nei luoghi di lavoro è una battaglia storica del Sindacato: noi vogliamo continuare a combatterla con determinazione". Sul sito web www.zeromortisullavoro.it, si può trovare uno spazio dedicato totalmente all'impegno della Uil: numerose iniziative, mobilitazioni social, manifesti e spot, dibattito sindacale e mobilitazioni sul territorio, interlocuzione con tutte le altre forze sociali e con la società civile, nonché, come detto, l'impegno diretto di personalità del mondo della cultura, dello spettacolo e dello sport.