"Dopo il nostro intervento è stata anticipata di un mese la chiusura dei cantieri autostradali durante i fine settimana". Lo comunicano gli assessori regionali alle Infrastrutture e al Turismo Giacomo Giampedrone e Gianni Berrino al termine della riunione del tavolo tra Regione Liguria, Ministero dei Traporti e i concessionari autostradali.
Dal 7 maggio verranno interrotti, durante i fine settimana, tutti i cantieri che potranno essere sospesi in vista della dismissione a partire dal 15 giugno per la pausa estiva.
Una comunicazione che da un lato tiene conto delle esigenze di mettere in sicurezza la rete autostradale ligure e dall'altra andare incontro alle esigenze delle categorie economiche e degli operatori turistici in vista della ripartenza.
"Le concessionarie stanno rimodulando i loro piani – spiegano gli assessori regionali Giampedrone e Berrino – nell'ottica di rispondere alla richiesta del presidente di Regione Liguria Toti e fare in modo di ridurre il disagio dei cantieri autostradali con la ripresa del paese. E' evidente che siamo dentro a una situazione molto complessa, ma anche se siamo all'interno del più grande piano di manutenzione straordinaria di rete autostradale sul territorio della nostra regione, stiamo facendo quanto è in nostro potere per impattare il meno possibile nella stagione estiva e tutti i concessionari stanno rimodulando i piani come concordato nella riunione di oggi. Pertanto già dal secondo fine settimana di maggio spariranno quasi tutti i cantieri smontabili, per anticipare il depotenziamento dei cantieri"
"In queste settimane abbiamo dato vita a un lavoro enorme – conclude l'assessore regionale alle Infrastrutture Giacomo Giampedrone - volevamo una riduzione dei lavori in corso al 15 giugno lo abbiamo anticipato all'8 maggio, per arrivare tra il 15 e il 25 giugno al sostanziale abbattimento di tutti i cantieri che possono essere abbattuti, uno sforzo giusto e oneroso. Mi pare che oggi siamo giunti a un buon lavoro, anche se prendiamo atto che di qui all'8 maggio l'esposizione al disagio sarà notevole, in attesa di una riprogrammazione a settembre che sarà altrettanto delicata. Un tavolo dunque che non termina oggi, ma che avrà una programmazione autunnale e invernale significativa".