Questa la nota delle associazioni ambientaliste:
"I firmatari di questo comunicato, riunitosi il 24 Aprile ribadiscono il loro appoggio alle associazioni ambientaliste regionali che si stanno mobilitando contro il DDL 59/2021 proposto dalla maggioranza in Consiglio Regionale che, purtroppo, sembra andrà in discussione il 26 Aprile prossimo nell’assemblea legislativa regionale. Il DDL 59 che, nelle intenzioni dichiarate, vuole essere una semplificazione ed un aiuto soprattutto per i Comuni dell’entroterra, rischia di diventare esattamente l’opposto, ovverosia potrebbe trasformarsi nell’ estendere all’entroterra proprio quei difetti ed eccessi edificativi che hanno spesso caratterizzato il territorio della costa!
Infatti nell’articolo 9 della succitata proposta si aboliscono le previsioni di carattere insediativo del Piano Territoriale di Ccordinamento Paesistico Regionale, per una serie di comuni che verranno indicati ma che già oggi possiamo ritenere essere quelli dell’entroterra ligure. Tutto questo mentre la nuova definizione del,Piano Paesaggistico ligure, adeguando lo stesso al Codice del Paesaggio nazionale (Dlg 42/2004) latita e non vi è nessuna determinazione da parte della Regione Liguria di andare a una sua approvazione.
Ci risulta che anche la stessa Sovrintenza ai beni culturali ligure, in sede di audizione presso la competente commissione in Consiglio Regionale, abbia espresso dubbi e perplessità sul DDL 59. L’assessore regionale all’urbanistica, in un tentativo maldestro di difendere il DDL e di far passare l’idea che sul tema dell’abrogazione del PTCP in molti Comuni liguri non vi sia nessun ruolo del Ministero della Cultura, ha gettato la maschera, citando Parchi, Siti di Interesse Comunitario, Piani di Bacino e tutele paesaggistiche come cose che “gravano” (testuali parole) sul territorio e non invece come tutele, strumenti operativi e condizioni di opportunità per uno sviluppo sostenibile!
Sarebbero invece utile aiutare l’entroterra con strumenti adeguati, finanziari e di personale tecnico specializzato, di cui spesso sono privi, al fine di superare agevolmente i limiti burocratici e di pervenire correttamente alla formulazione dei loro specifici piani, ma nella cornice e nel rispetto di quanto previsto dalle tutele paesaggistiche, strumento di maggiore coordinamento e salvaguardia ambientale di cui possiamo disporre e che sarebbe dannoso de-regolare!"
Il responsabile di Italia Nostra La Spezia Luca Cerretti
Il presidente di Legambiente La Spezia Stefano Sarti
Il responsabile dei VAS La Spezia Franco Arbasetti La Spezia, 25 Aprile 2021