Incontro questa mattina tra il Presidente della Provincia della Spezia ed una delegazione di studenti ed insegnati per affrontare le tematiche legate all’emergenza Covid e la necessità del ritorno a scuola.
“Questa mattina ho avuto modo di incontrare una delegazione di studenti e di insegnati della scuole superiori spezzine preoccupati per le difficoltà che possono derivare dai necessari vincoli alla normale attività didattica che oggi è fortemente limitata a causa della pandemia - spiega il Presidente della Provincia Pierluigi Peracchini - le loro preoccupazioni sono anche le mie, condivido ogni loro timore e credo che si debba ringraziare questi nostri ragazzi per l’esempio che stanno dando affrontando con serietà questa situazione.
Come loro anch’io sono convinto che la scuola sia una priorità e per questo, da Presidente della Provincia, così come da Sindaco, ho dato massima attenzione a tutti gli interventi necessari a garantire che le nostre scuole fossero pronte ad aprire già ad inizio anno scolastico. Vi sono stati impegni economici importanti ed abbiamo trovato tutte le sinergie con le istituzioni scolastiche per individuare le loro necessità e dare le necessarie risposte. Lo stesso è avvenuto con la rete dei trasporti, anche in quel caso si è lavorato per avere il piano pronto nei tempi utili. Sicurezza ed infrastrutture efficienti sono state l’obiettivo primario da raggiungere e questo è stato fatto con pieno risultato e in tempi rapidi.
La situazione generale è però chiara a tutti. Tutti i giorni siamo impegnati con le altre istituzioni per affrontare la questione e modificare gli interventi a fronte delle decisioni prese a livello nazionale. Siamo pronti e lo siamo da tempo, ma anche le nostre scelte sono vincolate ad un quadro più generale.
In ogni caso la priorità è stata, e resta, quella di aprire le scuole e di mandare i nostri ragazzi in classe per riprendere la normale attività didattica il prima possibile. Non è comunque una scelta che dipende da noi enti locali, ma proprio a noi, come Provincia e come Comuni, è chiesto, un dovere anche morale, di essere pronti al cento per cento nel momento in cui le condizioni consentiranno il ritorno a scuola. Oggi lo siamo.
Il confronto con i ragazzi che questa mattina sono venuti a trovarmi, a parlare di scuola, è stata l’ennesima esperienza positiva che mi convince sempre di più ad investire verso i giovani, ascoltando cosa ci dicono, seguendo le loro proposte e portando avanti le iniziative che ci propongono".