La terribile emergenza che stiamo vivendo ha costretto tutti, oltre a rispettare severe regole di vita sociale, a riconsiderare i propri interessi e passioni.
A maggior ragione questo vale per chi ha fatto dell’interazione con l’ambiente naturale, quello montano in particolare, un’esigenza quasi fisica.
In questo contesto, i vincoli che impediscono la mobilità fuori del territorio comunale possono rappresentare l’opportunità di riscoprire la nostra città, in tutte le sue sfaccettature e dimensioni (storica, culturale, urbanistica). Non solo nell’ambito urbano vero e proprio ma anche in quello delle frazioni marine e collinari.
Con questo spirito il Cai della Spezia intende offrire un pacchetto di iniziative diverse e innovative ai suoi associati, in attesa che possano ripartire le attività ordinarie già in programma.
Come afferma il presidente della sezione Alessandro Bacchioni “il progetto è stato condiviso con alcuni partner qualificati, espressione del mondo associativo delle guide (turistiche, ambientali, escursionistiche), con i quali verranno stretti accordi per collaborare con i loro team di professionisti. L’iniziativa pilota si è svolta domenica scorsa e ha consentito di far conoscere a un gruppo di soci come l’evoluzione sociale, storica ed economica della città sia andata di pari passo con quella urbanistica“.
Il secondo appuntamento è in calendario domenica 6 dicembre a Campiglia sempre nel massimo rispetto delle norme per il contenimento del contagio da Covid-19
Il programma completo è in fase di elaborazione ma, per informazioni e adesioni, è possibile contattare la Sezione CAI La Spezia ai consueti recapiti su www.cailaspezia.it oppure il responsabile del progetto al 3471634537