“Ci complimentiamo per l'improvvisa accelerazione che l'AdSP e LSCT stanno dando al problema delle code di accesso al porto della Spezia nell'area Stagnoni – commentano Nicola Carozza, Responsabile Confartigianato Trasporti La Spezia e Giuliana Vatteroni, Responsabile Fita Cna La Spezia - con la presentazione del progetto "Smart gate".
"Come Associazioni poniamo da tempo il tema delle code interminabili per gli autotrasportatori in tutti i tavoli istituzionali. Un traffico pesante che negli anni passati, congestionava l’entrata portuale davanti agli Stagnoni, mentre più recentemente si è spostato nel retro porto e nei terminal di Santo Stefano".
"Ci spiace altresì che alla presentazione di un progetto che ha come obiettivo – come ha ricordato il Commissario Straordinario Francesco Di Sarcina - gli autotrasportatori ed il complesso iter burocratico che devono affrontare, non siano state invitate e coinvolte proprio le Associazioni degli autotrasportatori che dovranno capire il progetto, sensibilizzare le imprese e informare gli autotrasportatori".
"Un brutto esempio di collaborazione e partenariato ed un metodo che ci convince ben poco, dove AdSP, terminalisti e industriali decidono mentre gli autotrasportatori, da sempre ultimo anello della filiera logistica, devono solo applicare ciò che altri hanno pensato".
"Eppure il problema era stato posto da Fita Cna e Confartigianato Trasporti già nel 2017 all'allora viceministro Edoardo Rixi, al Prefetto della Spezia, alla Presidente della AdSP, al Sindaco Peracchini quando ogni giorno aziende, autisti e cittadini si lamentavano delle continue code sul raccordo. Giustissimo che in tempi di emergenza Covid-19, si attivino procedure che aumentino il distanziamento sociale, riducano i contatti nel passaggio di documentazione cartacea ed i rischi per operatori e autisti ma auspichiamo soprattutto che questo progetto riesca davvero a velocizzare i tempi di accesso ai gate portuali e non si limiti ad informare o a prolungare le attese dentro i tir".
"Mentre attendiamo l'avvio del progetto "Smart gate" nel 2021, auspichiamo che fin da subito aumenti la considerazione e l'ascolto delle imprese di autotrasporto a partire dai tavoli locali".
"Se è questa la continuità nella gestione dell’Ente che abbiamo letto in questi giorni siamo lontani dall’essere concordi, anzi auspichiamo discontinuità, chiedendo a gran voce che si consideri che la comunità portuale è fatta di tutti i soggetti economici che permettono a questo sistema economico di stare in piedi e l’autotrasporto ne è una componente importante. La stessa ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli ha ringraziato pubblicamente su Facebook gli autotrasportatori italiani evidenziando che senza di loro il paese anche durante il primo lockdown, si sarebbe completamente fermato e non avremmo avuto i generi di prima di necessità o le forniture agli ospedali".