La Giunta Peracchini ieri ha deliberato la rideterminazione delle tariffe dei servizi educativi e scolastici, per l'anno scolastico 2019/2020, sospesi fino al 30 giugno scorso a causa dell'emergenza sanitaria da Covid-19.
In particolare, per i servizi comunali della prima infanzia 0-6 anni (nidi, centri bambini, sezioni primavera e scuole dell'infanzia comunali per i quali la tariffa è post pagata): la tariffa mensile a bambino è azzerata per i mesi da marzo a giugno. Per il trasporto scolastico, la cui tariffa annua è prepagata, sarà applicato uno sconto del 40% sulla retta annua già versata a scomputo delle tariffe esigibili per l'anno successivo oppure un rimborso di pari valore economico per le famiglie che cessano la fruizione del servizio.
La rideterminazione delle tariffe dei servizi educativi e scolastici nasce da una variazione di assestamento al bilancio di previsione 2020-2022 e vuole mostrarsi come un aiuto a quelle famiglie che hanno risentito e risentono della crisi dovuta alla pandemia, andando ad azzerare o ridurre sensibilmente prestazioni non fruibili.
La necessità di intervenire sulla misura della compartecipazione delle faglie al costo dei servizi a seguito delle misure sanitarie emergenziali non investe quei servizi educativi e scolastici la cui tariffa viene definita a misura, come per esempio la ristorazione scolastica, per i quali risultano adeguati e sufficienti i criteri tariffari vigenti.